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USA, SPARATORIA TEXAX, EL PASO, 20 MORTI, 26 FERITI


Ecco l’uomo sospettato per la strage

Il sospetto Patrick Crusius mentre viene portato via dai poliziotti
Foto: Ayla Peqeno
Da sinistra, Melody Stout, Hannah Payan, Aaliyah Alba, Sherie Gramlich e Laura Barrios si confortano a vicenda durante una veglia per le vittime della sparatoria avvenuta lo scorso sabato, 3 agosto, poco prima delle 11, a El Paso, in Texas. (Foto AP / John Locher)

di Andy López

Poco prima delle 11 di ieri mattina di sabato 3 agosto (in Italia erano le 7 di sera) un ragazzo di 21 anni armato con quello che sembrava essere un fucile da assalto è entrato in un supermercato Walmart di El Paso, in Texas, al confine con il Messico, e ha cominciato a sparare a chiunque vedesse. La prima chiamata al 911, il numero per le emergenze, è stata fatta alle 10.39, la polizia è intervenuta 6 minuti dopo; prima che l’assalitore venisse fermato, però, almeno 20 persone sono state uccise e 26 sono state ferite. Le autorità ora stanno indagando sul movente del crimine che al momento si ipotizza possa essere legato a motivazioni razziste visto che l’uomo arrestato poco prima dell’eccidio aveva pubblicato dei post anti-immigrazione sui Social. La polizia ha lanciato un appello ai possibili testimoni dell’accaduto, mentre non ci sono conferme ufficiali su un secondo assalitore che potrebbe essere in fuga, come riferito in un primo momento. Secondo alcune testimonianze, ad aprire il fuoco sarebbe stato un uomo al quale era stato negato l’ingresso all’interno del ‘Ned Peppers‘, uno dei tanti locali dell’Oregon District, il quartiere dei pub e locali notturni. Nonostante le notizie iniziali della presenza di più uomini armati, i funzionari delle forze dell’ordine che hanno parlato con l’Associated Press a condizione dell’anonimato, hanno identificato l’uomo come il 21enne Patrick Crusius. Le autorità non hanno pubblicizzato il suo nome durante la conferenza stampa, ma hanno detto che l’uomo armato è stato arrestato senza che la polizia sparasse e che proveniva da Allen, che si trova a circa 10 ore di auto da El Paso. “La scena è stata orribile”, ha detto il capo della polizia di El Paso, Greg Allen, aggiungendo che molte delle 26 persone che sono rimaste ferite hanno riportato lesioni mortali.

ph. Getty Images

Una donna di 25 anni che è stata uccisa mentre cercava di proteggere suo figlio di 2 mesi. Ryan Mielke, portavoce del Centro medico universitario di El Paso, ha affermato che dei 13 feriti, due erano bambini trasferiti all’ospedale pediatrico El Paso. I residenti si sono offerti volontari per dare sangue ai feriti. Il presidente Donald Trump ha twittato: “Dio sia con tutti voi!”

Il candidato alla presidenza democratica ed ex deputato del Texas Beto O’Rourke, che viene da El Paso, è apparso scosso dopo aver ricevuto la notizia della sparatoria nella sua città natale.

Una donna seduta accanto a un cartello con un messaggio che dice: ¨Mai più pistole! 
dare amore¨, a Juarez, in Messico, dove le persone si sono radunate per una veglia per i 3 cittadini messicani che sono stati uccisi durante la sparatoria nel complesso commerciale di El Paso. (Foto AP / Christian Chavez)
(AP Photo / Andres Leighton)
(Briana Sanchez / The El Paso Times via AP)

Il sindaco di El Paso, Dee Margo ha riferito che la polizia stava indagando sul documento pubblicato sui Social poco prima della sparatoria per verificare se fosse stato scritto da Crusius. Nel testo chi scrive esprime preoccupazione per il fatto che “un afflusso di ispanici negli Stati Uniti sostituirà l’invecchiamento degli elettori bianchi, rendendo potenzialmente blu il Texas nelle prossime elezioni e facendo oscillare la Casa Bianca verso i democratici”. Critiche per il degrado dell’ambiente vengono rivolte anche i repubblicani, seppure il post includa un post pro-Trump in cui il presidente americano elogia il piano per costruire più muri di confine. Sebbene lo scrittore non si definisca un suprematista bianco, il documento afferma che “il mescolarsi della razza” sta distruggendo la nazione e propone una sorta di suddivisione degli americani in caste di appartenenza. Chi scrive oltre a essere pro Trump esprime anche il sostegno all’uomo accusato di aver ucciso lo scorso marzo 51 persone in due moschee della Nuova Zelanda, pure lui sostenitore della “teoria della divisione delle razze”. La contea di El Paso per l’80% è abitata da ispanici, afferma il sindaco, e decine di migliaia di messicani attraversano ogni giorno legalmente il confine per lavorare e fare shopping. Trump che a febbraio si è recato proprio nell’Ohio per sostenere che murare al largo del confine meridionale avrebbe reso più sicuri gli Stati Uniti, ha ricevuto molte critiche da parte dei residenti della città e non solo, che si sono uniti in una marcia di protesta contro la costruzione del muro. Evidentemente purtroppo non tutti. Heidi Beirich, direttore del progetto di intelligence del Southern Poverty Law Center, ha affermato che il sospettato dell’eccidio di El Paso purtroppo non era fra le persone che stavano monitorando.



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