di Marina Bettiol
Questa volta Richard Gere non è andato a salvare nessuna “Pretty woman” ma è partito per una missione umanitaria trasportando generi di sussistenza varia e scatole di frutta che ha portato ai 121 migranti sulla nave Open Arms, una nave di salvataggio che galleggia in acque internazionali, non lontano dall’isola italiana di Lampedusa dopo essere stata bloccata nei porti in Italia e a Malta. L’attore, 69 anni, riferisce Ap, ha contattato l’ente benefico spagnolo Open Arms e ha chiesto: “Come posso aiutare?” E una volta salito a bordo, ha parlato con diversi migranti che erano fuggiti dalla Libia devastata dalla guerra su imbarcazioni di contrabbando. Gere da decenni si spende molto per il sostegno di campagne che difendono i diritti umanitari, la difesa dell’ambiente e la ricerca sull’AIDS. In Cina gli è stato vietato l’ingresso per la sua difesa dei diritti umani in Tibet. “La cosa più importante per queste persone”, ha detto Gere, “è essere in grado di raggiungere un porto libero, scendere a terra e iniziare una nuova vita”. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni ha dichiarato che quest’anno fino al 4 agosto, i migranti e rifugiati che hanno raggiunto l’Europ via mare sono stati 39.289, circa il 34% in meno rispetto allo stesso periodo nel 2018. Si dice che altre 840 persone quest’anno siano morte nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dal Nord Africa verso l’Europa.
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