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SALVINI CHIEDE IL VOTO DEGLI ITALIANI, CONTE E DI MAIO REPLICANO (ANCHE VIA FACEBOOK). ECCO LA CRONISTORIA DEGLI ULTIMI FATTI


di Matteo Ciacci

Dopo la clamorosa rottura di ieri con l’apertura della crisi di governo, la Lega presenta in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. “L’Italia ha bisogno di certezze e di scelte coraggiose e condivise, inutile andare avanti fra no, rinvii, blocchi e litigi quotidiani. Ogni giorno che passa è un giorno perso, per noi l’unica alternativa a questo governo è ridare la parola agli italiani con nuove elezioni”. Lo aveva dichiarato ieri la Lega in una nota anticipando al premier Conte la sua intenzione di interrompere il suo percorso con il Governo.

Intanto, nessun incontro è previsto al momento al Quirinale per il premier Conte. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio “oggi passerà la giornata lontano dai riflettori, tra la sede di governo e la famiglia”. “Chi perde tempo vuole solo salvare la poltrona. Per qualcuno #primalapoltrona, per noi #primagliitaliani. No inciuci! No governi tecnici! No giochini di palazzo! L’Italia dei sì non aspetta, la parola subito al Popolo!”, il commento su Twitter del vice premier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha anche pubblicato alcune immagini del suo comizio a Pescara, dove ieri ha lanciato messaggi agli Italiani parlando al pubblico presente e ha riservato alcune stoccate (sul fronte rapporti e decisioni prese con l’Europa) al premier Conte e (per i tanti no, in primis sulle opere e infrastrutture) al “compagno” di Governo, Luigi Di Maio. “Non sono giornate semplici però quello che facciamo lo facciamo per gli italiani solo e soltanto per gli italiani”, ha detto Salvini. “Fino a un quarto d’ora fa ero in collegamento col Ministero dell’Interno e sto combattendo l’ennesima battaglia perché c’è l’ennesima nave di una ONG spagnola in acque maltesi, che ha chiesto di fare sbarcare in Italia 121 immigrati, ma non si capisce perché in Italia. Sei una nave spagnola portali in Spagna visto c’è pieno di sindaci spagnoli pronti ad aprire i porti. Non se ne può più è un anno che combattiamo questa battaglia “soli contro quasi tutto il resto del mondo”, che mi è costata denunce, minacce, attacchi, tentativi di processi di tutto e di più, però avete la mia parola che finché campo, darò anche la vita per difendere la sicurezza del Popolo italiano. Boldrini, Saviano Fabio Fazio, (n.d.R. facendo riferimento alle accuse di razzismo mosse da costoro nei suoi confronti), tutti facciano quello che credono non è un problema, anche perché l’unico razzismo che io ho conosciuto al governo è stato quello della sinistra in Abruzzo in Italia nei confronti degli italiani per le case popolari, per i posti di lavoro, per i contributi pubblici”. Oggi grazie al Decreto sicurezza che è stato firmato dal Presidente Repubblica chi entra senza permesso nelle acque italiane paga fino a un milione di euro di multa e gli viene sequestrata la barca”.

Poi Salvini fa un affondo sul Governo

L’Italia vive un momento in cui bisogna fare le cose bene in fretta e con coraggio, non è un momento in cui ci possiamo permetterci dei No. Io che sono l’uomo più paziente del mondo non sopporto più i No No No, c’è bisogno di fare di costruire di scavare di viaggiare di lavorare. Tutto è in sospeso, “e questo lo rinviamo e questo vediamo, questo lo sospendiamo, questo lo fermiamo”. Abbiamo bisogno di lavoro e le opere pubbliche sono lavoro, le ferrovie sono lavoro, i porti a Pescara sono lavoro, gli aeroporti sono lavoro, c’è bisogno di fare, sbloccare le opere pubbliche non abbiamo bisogno di ministri che bloccano le opere pubbliche, abbiamo bisogno di sbloccare le opere pubbliche, i cantieri e quindi ce la mettiamo tutta pur di andare avanti“. Poi sulla crisi di Governo anticipa: “Siamo disposti a mettere in gioco le nostre poltrone, siamo disposti a dire “andiamo a casa domani mattina e restituiamo la parola agli italiani” se non ci fanno lavorare. Noi siamo al servizio del popolo italiano non stiamo lì a scaldare seggiole“. “I rinvii”, ripete Salvini, “non sono più accettabili. L’Italia ha bisogno di una giustizia sana obiettiva veloce. Quando sei parte in causa in un processo, devi sapere quando comincia e quando finisce. E questo vale anche per una causa di divorzio, vale per un fallimento. E vale anche quando ti occupano casa tua, perché l’hai affittata alla persona sbagliata e ci metti 4 anni per riaverla e restituirla a tuo figlio. Voglio dei processi con la data di inizio la data di fine e se qualche magistrato non rispetta i tempi, perché non è in grado, non ha voglia di lavorare, paga come tutti gli altri lavoratori del mondo“. Poi il vice premier allarga il tiro a tutta la sinistra e aggiunge: “In tutti gli anni in cui la sinistra ha governato questo Paese non ha fatto un accidente potevate accorgervene prima di cosa serviva fare in Abruzzo, a Roma, a Milano o a Reggio Calabria“. “Ora è urgente il taglio delle tasse”, prosegue Salvini, lamentandosi per le numerose riunioni fatte con tanti vincoli per non fare arrabbiare l’Europa. Noi guardiamo avanti e chiediamo agli italiani la forza di prendere per mano questo Paese e di salvarlo. Non dobbiamo più andare col cappello in mano a Bruxelles“. Salvini poi se la prende anche con i giornalisti: “I giornalisti non capiscono perché di solito quando fanno le analisi su chi vota Lega scrivono “quelli che sono ignoranti, evasori fiscali, trogloditi, analfabeti con la quinta elementare”. Io ho conosciuto imprenditori con la quinta elementare che hanno dato lavoro a 1000 persone e plurilaureati che hanno fatto fallire aziende mandando a casa 1000 persone, quindi se uno dovesse giudicare in base al titolo di studio…”. Poi il ministro dell’Interno parla anche dell’ex ministro Fornero: “Non so quante lauree ha la signora Fornero però secondo me sono tutte immeritate per le leggi che ha approvato”. Per Salvini tanto lavoro per tutti equivale a tanta ricchezza per tutti: “Se non si produce ricchezza, se non si tagliano le tasse agli imprenditori, agli artigiani, ai commercianti, ai liberi professionisti, agli operai, non si crea benessere economico. Già quest’anno gli artigiani, i commercianti e piccoli imprenditori liberi professionisti che hanno fatturato fino a 65.000 euro hanno pagato solo il 15% di tasse non una lira di più e dall’anno prossimo porteremo il tetto dai 65 mila ai 100.000 euro, facendo pagare solo il 20% di tasse”. Sul fronte scuola e sicurezza Salvini ha detto: “Da settembre, nelle scuole, come materia di studio obbligatoria tornerà “l’educazione civica” , 60 milioni di euro saranno poi stanziati dal ministero dell’interno per mettere le telecamere negli asili nido e nelle scuole materne per proteggere i bimbi e anche le maestre che fanno bene il loro lavoro”. Poi riguardo alla legge per la legittima difesa ha sottolineato: “In base alla legge precedente ti dovevi difendere, ma in maniera proporzionale al male che ti faceva l’aggressore, quindi tu dovevi capire se ti voleva prendere a bastonate sulla testa o sulla guancia, se la pistola era carica e scarica, se aveva oppure no il coltello. Con questa legge abbiamo fatto un grande regalo agli italiani, abbiamo restituito loro il diritto di difendersi”. Il comizio di Salvini tocca poi inevitabilmente discorsi legati alla “certezza della pena”, sulla “separazione delle carriere dei giudici”, quindi “fra giudici accusatori per distinguere chi fa una cosa chi fa l’altra”. “L’Italia ha bisogno di tanti Sì non è il tempo del signor No”, ha gridato alla folla di Pescara riferendosi a Di Maio e alla maggior parte degli esponenti del M5s che la pensano come lui, “e questo no, questo no, questo no, questo no, non ce lo possiamo permettere altrimenti cresciamo dello zero virgola… “. E poi sulla Tav ha detto: “Se scaviamo sotto una una montagna per farci passare un treno e fare una galleria è giusto finirla piuttosto che riempirla di altri sassi e tornare indietro. Lasciamo lavorare la gente in questo paese, riapriamo i cantieri altrimenti i nostri ragazzi scappano all’estero”. Salvini ha poi parlato del Meridione: “Chi ha rovinato milioni di cittadini del Sud sono i politici ladri e incapaci del Sud che non hanno fatto una mazza per 50 anni, niente per 50 anni, quelli che hanno governato la Calabria, la Puglia, la Campania, la Sicilia dove ci sono degli ospedali di serie B, delle strade di serie B, delle scuole di serie B, io non mi rassegno e darò l’anima per unire questo Paese”. “Io domani (N.d.R. ossia oggi 9 agosto) sarò in Molise e poi sabato sarò in Puglia. La notte di San Lorenzo molti guarderanno le stelle cadenti io mi girerò la Basilicata e poi la splendida terra di Calabria, domenica sarò in Sicilia. Non mi fermo, io ascolto gli italiani perché amo il mio popolo e ho bisogno degli Italiani per capire cosa devo fare”. Dalla folla qualcuno grida la parola “Bibbiano” e Salvini risponde: “Per Bibbiano andremo fino in fondo e daremo l’anima finché non avremo restituito quei bambini a quelle mamme a quei papà cui sono stati rubati con l’inganno“.

Salvini invoca il ritorno al voto

Da qualche mese“, riprendendo il discorso contro il Governo, “al Governo non si sentono solo no, i no all’autonomia, i no alla Tav, i no alla riforma giustizia, ora va bene un no, va bene due no, va bene 3 no, poi basta. Io non mi tengo la poltrona sotto il sedere per tenere fermo il Paese, piuttosto che tenere fermo il Paese diamo la parola agli italiani e siano gli italiani a dirci che cosa bisogna fare. Quando arrivi a questo punto è meglio guardarsi negli occhi stringersi la mano, ringraziarsi per il buon lavoro fatto“. Nella fase finale del suo intervento Salvini tocca anche l’affaire dei “presunti fondi russi alla Lega” sul quale la magistratura attualmente sta indagando: “Sono un uomo con mille difetti, accetto critiche di ogni genere, ma sul fatto che si sia rubato un centesimo di euro, ho portato in tribunale tutti quelli che l’hanno scritto e l’hanno detto perché i soldi noi li chiediamo agli italiani se ce li danno volontariamente non vado a prenderli in Russia, in Marocco, in Svizzera e quelli che a sinistra cercano i rubli sono quelli che i rubli li hanno presi a miliardate quando erano al potere qualche anno fa. Certo sicuramente commetto degli errori durante le mie giornate come molti di voi lavorando e vivendo, chiunque vivendo commette degli errori solo Gesù Cristo e Matteo Renzi non sbagliavano mai“.

E Di Maio … “Quando prendi in giro il Paese prima o poi ne paghi le conseguenze. Taglio dei 345 parlamentari e poi subito al voto”

“Qualcuno vuole che il governo cada oggi, 8 agosto. Bene, noi siamo pronti, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo, c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E’ una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e facciamo risparmiare agli italiani mezzo miliardo in 5 anni. Soldi che possono essere usati per le scuole, gli ospedali, le strade e non per gli stipendi dei politici. 
Per tornare al voto bisogna comunque passare per il Parlamento. Una volta che si passa per il Parlamento e si riaprono le camere, cogliamo anche l’opportunità per fare subito questa riforma, senza aspettare settembre. Domani scadono i tre mesi necessari dall’ultimo voto già espresso alla Camera dei Deputati, quindi ogni finestra è buona per approvare la legge e rendere il Parlamento più efficiente e meno affollato. Poi ridiamo subito la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto. Noi non abbiamo paura. Noi pensiamo a fare quello che la politica non ha mai avuto il coraggio di fare!”, ha scritto di Maio su Fb.

E Conte… “Non siamo il Governo dei No. Salvini vuole capitalizzare il consenso di cui attualmente gode. Per certo farò in modo che questa crisi da lui innescata sia la crisi più trasparente della storia della vita repubblicana”

Dopo la nota di Matteo Salvini, il premier Giuseppe Conte, che di sicuro ieri non ha trascorso nel migliore dei modi il giorno del suo compleanno, si è rivolto agli Italiani “per fornire a tutti i cittadini dei doverosi chiarimenti”. “Non raccoglierò delle domande per la semplice ragione che non voglio anticipare le più ampie spiegazioni che fornirò in sede Parlamentare che la sede istituzionale dopo il passaggio in Parlamento. “Questo pomeriggio è venuto a parlarmi il ministro Salvini il quale mi ha anticipato l’intenzione della Lega di interrompere questa esperienza di governo e la volontà di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui attualmente il suo partito gode. Sono stati due lunghi colloqui, ci siamo confrontati sulle aspettative della Lega, sulla complessa situazione politica, economica, sociale che il Paese sta attraversando. A Salvini ho anche esposto i molteplici progetti di riforma, le varie iniziative di Governo in corso di realizzazione che inevitabilmente verranno interrotte“. La nota ufficiale del ministro Salvini”, ha proseguito Conte, “invoca un ritorno alle urne e chiede che al più presto passi la parola agli elettori”. “Per quanto mi riguarda”, ha sottolineato il premier Conte, “farò in modo che questa crisi da lui innescata sia la crisi più trasparente della storia della vita repubblicana, ma ricordo a Salvini che non è nei compiti del Ministro dell’Interno convocare le camere mentre nella veste di senatore di leader della Lega potrà spiegare al Paese e agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento, le ragioni che lo inducono a interrompere anticipatamente bruscamente l’azione del governo”. Una cosa certa”, prosegue Conte, “non permetterò più che si alimenti la narrativa di un governo che non opera, di un governo dei no quando in realtà ha sempre parlato poco e lavorato molto e non era in spiaggia ogni giorno, ma nelle sedi istituzionali a lavorare dalla mattina alla sera nel rispetto degli italiani e del governo da me coordinato e si è adoperato incessantemente per realizzare innumerevoli progetti di riforma a beneficio di tutti gli italiani. Non voglio che vengano sminuite la dedizione e la passione con cui gli altri ministri, tutti i segretari, sottosegretari assieme a me hanno affrontato l’impegno di governo e certo non posso accettare che sia svilito anche il cospicuo lavoro fin qui svolto dai parlamentari nelle rispettive commissioni nelle aule“.

E Zingaretti… “Non ci sono i soldi per fare la manovra economica. Il rischio è fare nuovi debiti o nuovi tagli o nuove tasse. Conte, Salvini e Di Maio hanno paura di ammettere i loro errori e scappano”

“Conte, Salvini e Di Maio hanno fallito e messo l’Italia in ginocchio. Ora scappano per paura della manovra finanziaria, perché non sanno cosa fare. Avevano promesso una rivoluzione hanno combinato un disastro: l’Italia ha crescita zero, è esplosa la cassa integrazione, la produzione industriale cala e il debito pubblico è esploso. L’Italia nel mondo è isolata come non mai e non contiamo più niente. Non ci sono i soldi per fare la manovra economica. Il rischio è fare nuovi debiti o nuovi tagli o nuove tasse. Hanno paura di ammettere i loro errori e scappano. Non è solo la fine di un governo è la sconfitta del populismo al governo. La cultura dell’odio e del rancore ha fallito, non è la soluzione. Ora bisogna ridare la parola agli italiani. Occorre una nuova visione e un nuovo programma. Per salvare e cambiare l’Italia: investimenti per le infrastrutture verdi, scuola e sanità per creare lavoro. L’Italia è più bella e più forte di quello che abbiamo visto in questi mesi e noi abbiamo il compito e il dovere di farla vincere”, così si è espresso Nicola Zingaretti segretario nazionale dem su Fb

E Renzi…” Salvini gioca la carta della crisi perché ha paura, è terrorizzato, è in difficoltà. Rischia di far aumentare l’IVA, fa ballare la Borsa, manda in crisi il Nord produttivo”

Renzi dopo essere stato chiamato in causa più volte risponde via Fb ha scritto dopo la notizia del possibile ritorno alle urne su Fb: “Questo Governo ha fallito e ha fallito prima del previsto. Il tempo è galantuomo, la verità arriva. E bene abbiamo fatto a essere coerenti con le nostre idee, non solo sulla Tav. Capitan Fracassa non ha avuto coraggio di fare la legge di bilancio e ha troppa paura delle inchieste. Adesso tutti a spiegare casa per casa perché grazie a Salvini l’IVA aumenta al 25% e i mercati ballano. La Lega Ladrona fa male all’Italia”. E poco più di tre ore fa ha aggiunto: “Dicevano: governeremo 30 anni e non hanno retto nemmeno 14 mesi. Dicevano: faremo ripartire l’Italia e hanno riportato a zero il PIL e bloccato la crescita. Dicevano: saremo la Terza Repubblica e hanno governato litigando come in terza media. Nelle prossime ore disegneremo il nostro futuro. Chi vuole darci una mano, chi non si rassegna, chi non si arrende fondi un comitato di azione civile (www.comitatiazionecivile.it) oggi stesso, si faccia sentire, non resti alla finestra. C’è molto da fare per restituire speranza e bellezza al Paese dei nostri figli. Ma intanto parliamoci chiaro: avevamo ragione quando dicevamo che la realtà avrebbe sconfitto la propaganda. E Salvini non gioca la carta della crisi perché si sente forte, Salvini gioca la carta della crisi perché ha paura, è terrorizzato, è in difficoltà. Rischia di far aumentare l’IVA, fa ballare la Borsa, manda in crisi il Nord produttivo. E ha troppe vicende che lo inquietano. Io dico che Capitan Fracassa ha fatto l’errore politico della vita. Ne parleremo nei prossimi giorni. Intanto: il Governo va a casa, il tempo è stato galantuomo. Un passo avanti”.

Ora la palla passa al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dopo avere dato avvio alle consultazioni di rito, ossia dopo avere ascoltato i leader di partito, i capogruppo parlamentari, i presidenti di Camera e Senato, potrà adottare le seguenti soluzioni:

  1. Rinvio alle camere: rinvio per la verifica della sussistenza del rapporto fiduciario in entrambi i rami del parlamento
  2. Governo-bis: nomina di un nuovo governo, presieduto dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri, con modifiche della compagine ministeriale
  3. Nomina di un nuovo presidente all’interno della stessa maggioranza oppure espressione di una maggioranza differente da quella che sosteneva il governo uscente
  4. Elezioni anticipate: e in questo caso il presidente della Repubblica dovrà sciogliere le camere e indire nuove elezioni

L’ipotesi di un Governo tecnico… Lo spettro del Governo Prodi II

Il Governo Prodi II fu il cinquantanovesimo esecutivo della Repubblica Italiana, il primo ed unico della XV legislatura. Prodi fu sfiduciato al Senato della Repubblica il 24 gennaio 2008  e al suo posto subentrò Silvio Berlusconi che rimase al potere fino al 16 novembre 2011 per essere poi rimpiazzato con un governo tecnico presieduto da Monti, che restò in carica fino al 28 aprile 2013. Ora anche in questa legislatura c’è chi dice che potrebbe profilarsi questa necessità. Al momento è tutto da vedere. Vero è che un governo tecnico non sarebbe la migliore delle situazioni, con la scadenze della Finanziaria in autunno e gli impegni presi con l’Europa.

Quando si è parlato di governo tecnico in Italia?

Si è parlato di “governo tecnico” a proposito del Governo Dini,  in carica durante il biennio 1995-1996 e del Governo Monti, (16 novembre 2011-28 aprile 2013). Spesso è stato definito tecnico anche il Governo Ciampi (1993-1994), perché è stato il primo a essere presieduto da un NON parlamentare perché Ciampi aveva ricoperto la carica di governatore della Banca d’Italia.



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