SilviaBo, un nome singolare quello scelto dal gigante dei mobili svedese Ikea, per un progetto che prevede la costruzione di case adatte ai malati di Alzheimer in Svezia, Paese in cui l’età media sta crescendo rapidamente e l’aspettativa di vita è alta. Un nome speciale perché prende spunto dal nome della regina Silvia di Svezia, la cui madre è stata malata di Alzheimer, e che ha voluto partecipare sin da subito a questa iniziativa.
Sviluppata in collaborazione con l’azienda di costruzioni svedese Skanska, Ikea ha già realizzato sei abitazioni pilota alla periferia di Stoccolma pensate e costruite per chi soffre di demenza senile e perdita della memoria. Nelle nuove case, ad esempio, non ci sono specchi o pavimenti dai colori scuri che potrebbero spaventare o confondere i pazienti. Le cucine sono equipaggiate con strumentazioni rigorosamente all’antica, come pomelli e interruttori, che sostituiscono qualsiasi tipo di strumentazione digitale. Fuori ci sono invece “giardini terapeutici” e circolo per socializzare.
Il costo medio di un residente ? Circa 24mila euro l’anno molto meno del costo di una casa di riposo, che annualmente costa il triplo.
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