di Marco Guerra
“A differenza di quello che dicono i politici, i governi e qualche giornale, la maggior parte dei migranti sono cristiani”, ha detto oggi nel corso di una conferenza stampa indetta a Lampedusa in presenza di Open Arms, Richard Gere, l’attore e attivista statunitense, che due giorni fa è salito sulla nave di salvataggio Open Arms, con a bordo 121 immigrati che galleggia in acque internazionali, dopo essere stata bloccata nei porti in Italia e a Malta. L’attore, 69 anni, una volta salito a bordo dell’imbarcazione ha parlato con diversi migranti che erano fuggiti dalla Libia devastata dalla guerra su imbarcazioni di contrabbando. Gere da decenni si spende molto per il sostegno di campagne che difendono i diritti umanitari, la difesa dell’ambiente e la ricerca sull’AIDS. In Cina gli è stato vietato l’ingresso per la sua difesa dei diritti umani in Tibet. “La cosa più importante per queste persone”, ha proseguito Gere, “è essere in grado di raggiungere un porto libero, scendere a terra e iniziare una nuova vita”. “Hanno tutti toccato il mio cuore. Ho parlato con un gruppo di donne sulla nave: una nonna, con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata”. Inevitabile la domanda su Salvini. E la risposta di Gere è stata: “Non sono interessato a Salvini, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse è aiutare questa gente. Basta”.
Ovviamente la replica del ministro dell’Interno Salvini non è tardata ad arrivare, visto che tra l’altro buona parte della campagna elettorale pro Lega, Salvini in tutti questi mesi l’ha spesa parlando del blocco degli sbarchi : “Richard Gere è incredulo per l’approvazione del Decreto Sicurezza Bis: sicuramente è colpito favorevolmente dalle scelte a favore delle Forze dell’Ordine e contro scafisti e criminali. L’Italia le attendeva da anni. In compenso, visto che il generoso milionario annuncia la sua preoccupazione per la sorte degli immigrati della Open Arms, lo ringraziamo: potrà portare a Hollywood, col suo aereo privato, tutte le persone a bordo e mantenerle nelle sue ville. Grazie Richard!”.
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