di Mattei Ciacci
“Per Renzi io voglio “cacciare dall’Italia chi ha il colore della pelle diverso”, scrive Matteo Salvini sul suo profilo Fb. “Cosa non si inventa pur di salvare la poltrona… Io voglio cacciare spacciatori, delinquenti e clandestini, punto. Sbaglio?” E poi ancora: “Tasse ridotte al 15% per milioni di lavoratori italiani, pace fiscale con Equitalia per milioni di Italiani, nessun aumento dell’Iva ma riduzione delle tasse sulla casa. La nostra manovra economica è già pronta, a Renzi interessa solo perder tempo per salvare la poltrona”.
E il senatore Matteo Renzi ritornato oggi sotto le luci della ribalta ha dichiarato durante un’intervista oggi al Tg5: “Il Governo gialloverde ha fallito, miseramente. Oggi potremmo cullarci nel ritornello: “Noi lo avevamo detto”. Il tempo è stato galantuomo davvero. Ma un leader non può solo commentare ciò che accade: deve dare una visione. Anche quando può creare polemica o divisione: ”if you decide, you divide”, mi ha insegnato Barack Obama. Io ritengo che andare a votare con questo sistema istituzionale, con questo ministro dell’interno, con il rischio dell’aumento dell’IVA sia assurdo. Faccio un appello a tutte le forze politiche – quelle più vicine e quelle più lontane, ma TUTTE – perché prevalga il senso delle istituzioni. Per chi come noi pensa prima all’Italia che alla Ditta è il momento di dare una mano: una mano per evitare l’aumento delle tasse con un esecutivo istituzionale che impedisca la crisi economica e finanziaria. Sappiamo come gestire i conti pubblici, non sarà una manovra lacrime e sangue. Salvini ha preso il 17% e vuole decidere tutto da solo: non funziona così. E non ha senso trasformare l’Italia in un campo di battaglia per chi si odia. Prima mettiamo in sicurezza il nostro meraviglioso Paese, poi confrontiamoci in campagna elettorale e che vinca il migliore”. Poi su Fb, Renzi ha fatto un altro affondo sul Governo dimissionario scrivendo in un post: ” Dicevano: governeremo 30 anni e non hanno retto nemmeno 14 mesi. Dicevano: faremo ripartire l’Italia e hanno riportato a zero il PIL e bloccato la crescita.Dicevano: saremo la Terza Repubblica e hanno governato litigando come in terza media. Nelle prossime ore disegneremo il nostro futuro. Chi vuole darci una mano, chi non si rassegna, chi non si arrende fondi un comitato di azione civile (www.comitatiazionecivile.it) oggi stesso, si faccia sentire, non resti alla finestra. C’è molto da fare per restituire speranza e bellezza al Paese dei nostri figli. Ma intanto parliamoci chiaro: avevamo ragione quando dicevamo che la realtà avrebbe sconfitto la propaganda. E Salvini non gioca la carta della crisi perché si sente forte: Salvini gioca la carta della crisi perché ha paura, è terrorizzato, è in difficoltà. Rischia di far aumentare l’IVA, fa ballare la Borsa, manda in crisi il Nord produttivo. E ha troppe vicende che lo inquietano. Io dico che Capitan Fracassa ha fatto l’errore politico della vita. Ne parleremo nei prossimi giorni. Intanto: il Governo va a casa, il tempo è stato galantuomo. Un passo avanti”.
Poi ha puntato di nuovo i riflettori sul vice premier Salvini scrivendo ancora su Fb: “Mi attacca anche oggi perché ha paura di noi. E propone soluzioni che già doveva aver approvato quattordici mesi fa “al primo consiglio dei ministri”. Flat Tax al 15%, pace fiscale, riduzione delle tasse sulla casa. Nel frattempo a Roma si spara e si muore nei parchi pubblici e il Ministro tace. Anzi, Capitan Fracassa non reagisce: si fa solo un altro mojito. Goditelo, omonimo. Goditelo che tra poco avrai un sacco di tempo libero in più. E al Viminale arriverà un Ministro, non più un fannullone”.
Nella discussione subentra in giornata pure il segretario nazionale dem Nicola Zingaretti, che scrive su Fb: “Il governo ha fallito, noi non temiamo il voto. Proponiamo una visione alternativa per l’Italia e vogliamo parlare di lavoro, scuola, sanità, investimenti e non di accordicchi”. E intervistato dall’Huffington aggiunge: “Avevano promesso una rivoluzione hanno combinato un disastro: l’Italia ha crescita zero, è esplosa la cassa integrazione, la produzione industriale cala e il debito pubblico è deflagrato. L’Italia nel mondo è isolata come non mai e non contiamo più niente. Non ci sono i soldi per fare la manovra economica. Il rischio è fare nuovi debiti, o nuovi tagli, o nuove tasse. Hanno paura di ammettere i loro errori e scappano”. E ancora su Salvini (N.d.R.: del quale ha pubblicato oggi sul suo profilo Fb un video dove invece che ovazioni riceve insulti): “È caduto per una overdose di bugie che non sa più gestire. Occorre una nuova visione e un nuovo programma e su questo chiamare a raccolta il Paese migliore. Senza egoismi o personalismi. Dobbiamo unire culture, esperienze, forze politiche, sindaci amministratori, le forze intellettuali in una proposta nuova e combattere tra e per le persone. Non credo ci siano scorciatoie. Per salvare e cambiare l’Italia: una rivoluzione green dell’economia, investimenti per le infrastrutture, scuola e sanità per creare lavoro. Salvini non è affatto imbattibile: a dimostrarcelo sono stati ancora poche settimane fa degli straordinari Sindaci che lavorando con passione hanno vinto. Ritroviamo questo spirito e combattiamo per un’Italia verde, giusta e competitiva. Contro un progetto dell’odio che ha prodotto tanti disastri dobbiamo contrapporre come è stato suggerito una rivoluzione della speranza. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, per fortuna nei passaggi ci guiderà la saggezza e l’autorevolezza del Presidente Mattarella”.
Renzi oggi ha anche rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera, nel corso della quale ha anche parlato del Pd e di Nicola Zingaretti che vuole il voto dopo la crisi annunciata da Matteo Salvini: “Nell’ultima settimana sono stato attaccato più volte dai membri della segreteria. Leggo che il gruppo dirigente vorrebbe votare subito perché almeno si cambiano i parlamentari renziani: sono pronti a dare cinque anni di governo a Salvini pur di prendersi i gruppi parlamentari d’ opposizione. Nobile motivazione, per carità, ma riduttiva. Stanno ancora una volta attaccando il Matteo sbagliato”.
“Renzi ci dia una mano”, ha risposto Zingaretti. “Accolgo volentieri l’appello, ma per me la mano va data al Paese più che alla Ditta.”
Per ora l’unica notizia certa sul fronte politico è che domani si voterà la mozione di sfiducia in Senato e che il premier Conte, martedì 13 agosto, sarà a Foggia per la Firma del Contratto Istituzionale di sviluppo – CIS Capitanata e il 14 agosto parteciperà, a Genova, alla Cerimonia commemorativa delle vittime del crollo del ponte Morandi. Il resto per ora sono solo chiacchiere.
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