di Jessica Miller
La trasgressiva, audace, romantica, narcisa, sexy (anche un pò permalosa), insomma in sole due parole Lady Gaga, da sempre attiva per la lotta contro la libera circolazione delle armi e dedita all’impegno sociale con la sua fondazione “Born this way” ha annunciato un progetto per finanziare 160 classi nelle città in cui si sono verificate le sparatorie nelle scuole di Dayton (Ohio), El Paso (Texas) e Gilroy (California), le città dove la settimana scorsa ci sono state delle sparatorie. La cantante e attrice su Facebook ha scritto che lavorerà con la sua Fondazione Born This Way e in collaborazione con DonorsChoose.org per finanziare 14 classi di Dayton, 125 di El Paso e 23 di Gilroy. L’iniziativa, ha spiegato, fornirà agli insegnanti “l’accesso al supporto di cui hanno bisogno per ispirare i loro studenti a lavorare insieme e dare vita ai loro sogni”. “Il mio cuore è con coloro che sono stati portati via troppo presto e alle loro famiglie, ai loro cari e alle comunità colpite dalla tragedia. Tutti hanno il diritto di sentirsi al sicuro nelle proprie comunità. In questo momento voglio indirizzare la mia confusione, la mia frustrazione e la mia rabbia in un gesto di speranza” ha scritto Lady Gaga su Fb.
Una dichiarazione di certo non buttata lì per caso, che fa capire quando sia grande il cuore di Lady G e larghe le sue vedute. Già perché per Lady Gaga, non si sono colori, non ci sono razze, non ci sono religioni che dividono, e da cristiana e paladina delle comunità LGBTQ , nemmeno status che dividono. Un leit motiv che ha profuso anche nel lancio della sua linea di bellezza, “Haus Laboratories“, che recentemente ha lanciato sui Social e che è già in vendita su Amazon.
Contro Michael Pence
All’inizio dell’anno, raccontano le cronache di allora, si parlò molto di lei perché aveva fatto notizia il fatto che Karen, la moglie del vice presidente Michael Pence lavorasse in una scuola privata “cristiana” che vietava la frequentazione agli studenti e genitori LGBTQ. Un fatto inconcepibile per Lady Gaga che all’epoca non esitò a chiamarlo per esprimere tutto il suo disappunto. “Tu [Mike Pence] dici che non dovremmo discriminare il cristianesimo. Sei la peggior rappresentazione di cosa significhi essere un cristiano”, aveva rincarato la dose Lady Gaga dal palco del MGM Park Park di Las Vegas. “Sono una donna cristiana e quello che so del cristianesimo è che non sopportiamo pregiudizi e tutti sono i benvenuti”.
L’accusa di plagio per “Shallow”
Per la la determinata Lady Gaga ora però è tempo di altre battaglie visto che è stata accusata di plagio per il brano campione di vendite “Shallow”, parte della colonna sonora della pellicola diretta da Bradley Cooper “A Star Is Born”, da Steve Ronsen, autore sconosciuto, con all’attivo un solo album, frontman di una band di Nashville, che tramite il suo avvocato ha chiesto “milioni e milioni” di dollari di risarcimento. Quali sarebbero le note copiate? Il magazine Page Six scrive che le note incriminate sarebbero le tre “Sol, La e Si” che costituiscono il “gancio” del brano scritto da Gaga assieme a Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt e Benjamin Rice e da lei interpretato accanto a Bradley Cooper, una melodia troppo simile a quella presente nel suo brano del 2012 “Almost”, che su SoundCluod ha raccolto qualche centinaia di visualizzazioni. L’avvocato della cantautrice statunitense, Orin Snyder, ha accusato l’artista sconosciuto di essere alla ricerca di soldi facili. Ma l’avvocato della controparte Mark D. Shirian, per difendere il suo assistito ha dichiarato: “Nel tentativo di risolvere amichevolmente questa faccenda mesi fa abbiamo fornito alla squadra legale di Lady Gaga, su loro richiesta, un report ufficiale di un rinomato e stimato musicologo e professore che ha stabilito che ci sono significative somiglianze nel tempo, nella melodia, nel ritmo e nell’armonia dei due “ganci” delle canzoni in questione. Il team di Lady Gaga ci deve ancora fornire un report che lo contrasti, cosa che abbiamo richiesto più volte”.
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