di Matteo Ciacci
“Sono ore molto importanti per il futuro del nostro Paese. Il MoVimento 5 Stelle si affiderà alla volontà del presidente Sergio Mattarella che segnerà la strada da seguire dopo che Matteo Salvini ha aperto un’assurda crisi di governo in pieno agosto. Il MoVimento è unito e compatto intorno al capo politico Luigi Di Maio. Siamo un monolite. E adesso siamo concentrati sulle consultazioni”. Così in una nota Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli, capigruppo M5S di Camera e Senato. Per il vicesegretario pd Andrea Orlando non è possibile “costruire oggi una maggioranza diversa con lo stesso presidente del consiglio. Conte ha dato ieri segno di un sussulto apprezzabile, ma francamente mi pare che ci sia un tratto di trasformismo nel cambiare maggioranza e mantenere parte dello stesso esecutivo. Credo che sarebbe più logico pensare a un esecutivo nel quale si introduca una netta discontinuità. Se apriamo una fase nuova è giusto che sia una fase nuova per tutti. Sarebbe un po’ un Frankenstein, un governo che sia la somma delle compagine del governo Conte più dei governi Renzi e Gentiloni”.
“Non credo in un governo di transizione che porti al voto. Sarebbe rischioso per i Democratici e anche per il Paese. Un eventuale nuovo governo deve essere di svolta, di legislatura, altrimenti è meglio andare alle urne”, ha detto Nicola Zingaretti nella relazione alla Direzione del Pd. “Ora tocca a noi muoverci e indicare una strada. Dentro il percorso di consultazione dobbiamo dare la disponibilità se c’è la possibilità di una nuova maggioranza parlamentare in grado di dare risposte serie ai problemi del Paese”. Che cosa propone al Pd Zingaretti lo riassume in 5 punti: “Appartenenza leale all’Unione europea; pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa, a partire dalla centralità del parlamento; sviluppo basto sulla sostenibilità ambientale; cambio nella gestione di flussi migratori,con pieno protagonismo dell’Europa; svolta delle ricette economiche e sociale, in chiave redistributiva, che apra una stagione di investimenti”, una relazione che a fine mattinata viene approvata per acclamazione all’unanimità e che fa ottenere il mandato a Zingaretti di aprire una trattativa per verificare la possibilità di “un governo di svolta per la legislatura”, in “discontinuità” col precedente.
Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato della Repubblica ha scritto su Fb; “C’eravamo tanto amati…” ?
?Siamo finalmente arrivati alla #conclusione di questo triste film dell’orrore❗️Ora più che mai l’Italia ha bisogno delle politiche #LIBERALI che solo Forza Italia può mettere in campo. Non c’è più tempo da perdere, diamo di nuovo la parola agli italiani!”
La Lega è già tutta al lavoro per costruire l’Italia dei SÌ, fondata su un taglio di tasse per 10 milioni di cittadini, investimenti pubblici, infrastrutture, processi giusti e veloci, certezza della pena e bambini che tornano a nascere. “Altri stanno pensando al governo dei NO e delle poltrone? Andiamo a elezioni e facciamo scegliere gli Italiani! Chi scappa dalle urne ha la coscienza sporca”, hanno detto i capigruppo della Lega Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari.
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