di Matteo Ciacci
Ieri primo giro di consultazioni per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che è iniziato con la telefonata (perché non a Roma) al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano . Poi i colloqui sono proseguiti con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, con il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, il Gruppo Parlamentare “Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)” (del Senato), il Gruppo Parlamentare Misto (della Camera e del Senato) e il Gruppo Parlamentare “Liberi e Uguali” della Camera. Oggi sarà la volta dei 5 big, ossia delle forze politiche più consistenti, ossia Fratelli d’Italia, Pd , Forza Italia, Lega e M5S. Il presidente Mattarella avrà quindi un primo quadro sui possibili sbocchi della crisi, vale a dire se si possa arrivare ad un nuovo governo o se invece siano inevitabili scioglimento delle Camere ed elezioni anticipate. Se dovesse profilarsi l’ipotesi concreta di una trattativa propedeutica alla formazione di un governo con una solida base parlamentare e programmatica, il capo dello Stato potrebbe concedere alle forze politiche che abbiano manifestato questa intenzione qualche giorno di tempo per verificare se il dialogo possa realmente avere un seguito positivo. È possibile quindi che tra lunedì e martedì potrebbe quindi essere programmato un nuovo rapido giro di consultazioni per consentire a Mattarella di capire se c’è la possibilità di conferire l’incarico di formare un nuovo governo o se invece il tentativo si è rivelato vano e quindi le elezioni anticipate sono l’unica strada percorribile.
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