di Colin Anthony Groves
Ieri sera, il presidente Trump è stato costretto a un incontro chiarificatore con i giornalisti sul Prato Sud della Casa Bianca per un brutto scivolone della sua oramai ex assistente personale di lunga data e direttore delle operazioni dell’Ufficio Ovale, Madeleine Westerhout, a quanto pare rea di avere palato male del presidente e dei suoi famigliari in un’occasione (N.d.R. non solo uno in realtà) di un incontro con alcuni amici giornalisti. Un incidente diplomatico che Trump ha cercato di minimizzare dicendo che “evidentemente la Westerhout stava bevendo quando ha fatto quei commenti sui miei figli ai giornalisti”, ma che le è costato il posto, oltre che la reputazione. Non solo perché i commenti hanno toccato troppo da vicino e nel vivo il presidente visto che la Westerhout ha addirittura detto che Trump non amerebbe farsi fotografare con la figlia minore, la piccola Tiffany, ma perché tante pare siano le indiscrezioni che Madeleine si è lasciata scappare sui rapporti del presidente con i suoi famigliari. Trump ovviamente ha poi definito inattendibile quello che è stato detto, se è stato detto, visto che lui ama profondamente Tiffany. E per minimizzare, nonostante lo “scivolone”, ha poi definito Westerhout una “brava persona” e ha rimproverato la stampa per aver condiviso sui media, i dettagli di una conversazione privata e non registrata.
Ecco che cosa è successo
Mentre il presidente era in vacanza nel suo club di Bedminster, nel New Jersey, la Westerhout all’inizio di agosto, ha partecipato a una cena con alcuni amici giornalisti nel ristorante Grain and Cane a Berkeley Heights, New Jersey e in quell’occasione – la CBS ha rivelato che stava anche bevendo un bel po’ – ha rivelato dettagli privati sulla famiglia del presidente. “Nel mondo di Trump”, ha detto, “ci sono perdite con cui puoi cavartela e ci sono perdite con cui non puoi cavartela. Tutto ciò che riguarda la famiglia rientra nella seconda categoria”. Quella però non è stata la prima volta che Madeleine ha spettegolato con i giornalisti sul presidente. Alla cerimonia per l’addio all’ex segretaria stampa Sarah Sanders, Westerhout si vantava del suo status di custode. Gli attuali funzionari e anche gli ex della Casa Bianca hanno sempre definito la personalità della Westerhout “divisiva” e da tempo sospettavano che fosse sleale nei confronti del presidente. Un ex funzionario ha detto della Westerhout, “era una spia che dal primo giorno ha cercato di sfruttare la sua vicinanza al presidente per fare dei favore ai detrattori di Mr Trump”. Il giornalista specializzato nella politica, Tim Alberta ha scritto nel suo libro “American Carnage“, che Westerhout era “inconsolabile” e che l’ha vista piangere a dirotto quando le fu chiaro che Trump avrebbe sconfitto Hillary Clinton alle elezioni del 2016″, scrive Cbs news.
Ora per la Westerhout, che aveva uno stipendio annuale di $ 145.000 all’anno, e non ha ancora rilasciato alcun commento sulla vicenda, si sono aperte le porte della Casa Bianca, ma questa volta verso l’uscita. Il New York Times, che ha riportato per primo le dimissioni di Westerhout ha scritto che un altro ex funzionario ha anche negato il resoconto di Alberta delle sue lacrime nella notte delle elezioni del 2016 dopo la vittoria di Trump. “Sono stato con lei quella notte, non l’ho mai vista piangere”, ha detto.
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