di Chao Zeng
E’ stato interrotto il servizio di trasporto ferroviario per l’aeroporto di Hong Kong dopo che in queste ore lo scalo risulta nuovamente assediato dai manifestanti, all’indomani dei violenti scontri fra dimostranti e polizia. Restano attivi i treni dall’aeroporto all’isola di Chek Lap Kok, hanno fatto sapere le autorità locali. Centinaia di attivisti pro-democrazia hanno raggiunto l’aeroporto internazionale di Hong Kong bloccando entrate e accessi via ferrovia (i collegamenti sono stati sospesi nel primo pomeriggio) e autostrada: malgrado non ci sia stata alcuna intrusione nell’aerostazione, l’iniziativa sta creando la congestione del traffico, secondo i media locali. All’indomani dei violenti scontri nel centro dell’ ex colonia a tra attivisti (accusati tra l’altro di aver manifestato nonostante i divieti) e polizia, le previsioni sono di un’altra giornata ad alta tensione.
Ecco che cosa è accaduto oggi
Dopo una notte di violenti scontri, i manifestanti antigovernativi hanno bloccato le strade vicino all’aeroporto di Hong Kong con barricate messe a fuoco e danneggiato una stazione ferroviaria. Il treno e alcuni servizi di navettaper l’aeroporto sull’isola periferica di Chek Lap Kok sono stati sospesi. Alcuni passeggeri hanno raggiunto l’aeroporto, uno dei più trafficati dell’Asia, portandosi da soli i loro bagagli. Le proteste, ci dicono fonti che desiderano restare anonime, creano imbarazzo crescente per il Partito Comunista al potere in Cina a due mesi dalle celebrazioni del 1 ° ottobre. Il governo ha detto che alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro la polizia. Alcuni funzionari ci hanno riferito che sono stati lanciati addirittura pali di ferro, mattoni e pietre sui binari dei treni. Secondo il quotidiano South China Morning Post, che ha parlato di informazioni dirette avute dall’aeroporto, almeno 26 voli da Hong Kong e 17 verso la città, sono stati cancellati alle 19:55. Sessantatre persone sono state arrestate nelle stazioni della metropolitana di Mong Kok, Yau Ma Tei e Prince Edward, ha riferito la polizia. Il più giovane era un ragazzo di 13 anni accusato di possedere due bombe a benzina, riferiscono le cronache di AP. In nodo cruciale delle battaglie resta il disegno legge sull’estradizione che per ora la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam ha sospeso, ma finché quella bozza di legge non verrà definitivamente archiviata evidentemente a Hong Kong non tornerà la pace.
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