Menu Chiudi

TROVATO IN UN FOSSATO CORPO DI ELISA. ARRESTATO SEBASTIANI


Con il passare delle ore, dei giorni la speranza di ritrovare Elisa Pomarelli, la giovane piacentina di 28 anni scomparsa due settimane fa con Massimo Sebastiani, operaio di 45 anni era rimasta appesa a un filo per i famigliari, che non volevano rinunciare al legittimo pensiero di poterla riabbracciare mentre per gli inquirenti il quadro era già chiaro da tempo, anche se poi in tutti i casi esistono le eccezioni. Purtroppo non questa volta. Il corpo di Elisa è stato trovato nella zona di Sariano di Gropparello, non nella casa dove l’uomo ha accompagnato i carabinieri, ma in un fossato, in una zona particolarmente impervia. Per il recupero del cadavere sono stati allertati vigili del fuoco e soccorso alpino. Massimo Sebastiani, dopo quasi due settimane di ricerche e indagini, è stato arrestato mentre si nascondeva nel solaio di una casa sulle colline piacentine, e ora è indagato per omicidio. L’uomo si era innamorato perdutamente della ragazza, un amore malato, come tutti quegli amori che non nascono sulle basi del rispetto reciproco, della parità dei ruoli, del confronto. Massimo era geloso, possessivo, voleva allontanarla dalla sua famiglia, che non lo vedeva di buon occhio e quindi rappresentava un ostacolo, dal suo ristretto cerchio di amicizie, perché anche questo rappresentava un potenziale pericolo visto che in qualche modo, chissà quale nella sua mente, poteva allontanarla da lui. “Era ossessionato dal pensiero di Elisa”, ci dice una fonte che desidera restare anonima, che racconta che un giorno gli disse: “O mia o di nessun altro”, una frase che già lasciava presagire un probabile triste epilogo. Invece Elisa lo vedeva solo come un amico, ma probabilmente come accade spesso in queste storie, si sentiva lusingata da quell’amore malato che l’ha portata alla morte. Sempre un’altra fonte, che desidera restare anonima, e che conosce da più tempo Sebastiani, ci ha raccontato che spesso Massimo ha manifestato segnali incontrollati di violenza spaccando oggetti e porte a pugni. Una forza fisica che questa volta letale.



Scopri di più da WHAT U

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!

Scopri di più da WHAT U

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere