di Matteo Ciacci
Il governo Conte bis, dopo la fiducia alla Camera, ottiene la fiducia anche al Senato con 169 sì, 8 voti in più rispetto alla necessaria maggioranza politica di “quota 161”. E per il secondo giorno consecutivo anche l’Aula di Palazzo Madama si trasforma in un ring. Salvini chiama il neo premier Monti-Conti facendo riferimento al governo tecnico presieduto da Mario Monti che dal novembre 2011 al dicembre 2012 ossia per tutta la durata del suo mandato fu accusato di fare gli interessi più dell’Europa che dell’Italia.
Salvini continua a ripetere, come oramai fa da settimane, che rifarebbe tutto quello che ha fatto senza tornare indietro di un solo passo. E dice rivolgendosi a Conte e al M5s: “Siete minoranza nel Paese, l’hanno capito tutti che questo è un governo basato sulla spartizione delle poltrone.
Oramai è chiaro a tutti a prescindere dalle idee politiche che la paura di tornare al voto e di essere lasciati a casa dagli italiani dove ricominciare a fare un lavoro ammesso e non concesso che ci sia un lavoro da fare a casa è brutto. Però ripeto noi a questa paura e odio rispondiamo con il sorriso perché potete scappare per qualche settimana per qualche mese, ma non potete scappare all’infinito. Ci sono anche le elezioni regionali alle porte”, prosegue Salvini, “ci sono 30 milioni di Italiani che avranno la fortuna di votare da qui ai prossimi mesi in Umbria, in Emilia Romagna, in Calabria, nelle Marche, in Toscana, in Puglia, in Campania, in Liguria, nel Veneto, a meno che non vi inventate qualcosa in queste regioni la liberazione dal Partito Democratico potrebbe diventare realtà nei prossimi mesi“. Poi Salvini vira il discorso sul discorso “programmi”. “A proposito di programmi ho sentito che qualcuno vuole tornare indietro su quota 100, qualcuno vuole lasciare morire altri vogliono potenziare la Flat Tax, che è stata cancellata eliminata dal dall’orizzonte mentre fino al mese scorso era fondamentale, i decreti sicurezza anche quelli vengono rimangiati. Ma cancellare i decreti sicurezza sarebbe solo un male per il nostro Paese non un dispetto a Salvini. Ecco se c’è qualcuno che pensa di tornare alla legge Fornero, ai porti aperti per fare un dispetto a Salvini sappia innanzitutto non fa un dispetto a Salvini, ma danneggia milioni di Italiani”. Poi Salvini ironizza sui temi considerati prioritari dall’attuale Governo: “Oggi pomeriggio alle 18:30 ci sarà una riunione su questo tema fondamentale per la vita della Repubblica fra PD, 5stelle e Leu, “la nuova legge elettorale proporzionale” per garantire a vita l’inciucio i giochi di Palazzo“. Noi siamo pubblici dipendenti, voi siete pubblici dipendenti, tutti noi siamo dei privilegiati e dovremmo avere il dovere di confrontarci con i nostri datori di lavoro (che sono i cittadini) e chi ha paura del giudizio popolare vuol dire che ha la coscienza sporca perché chi ha paura del voto degli italiani vuol dire che pensa in coscienza di non meritare quel voto”. Poi mentre dall’aula si levano grida di protesta riferite alla vicenza di Bibbiano, Salvini dice: “Oggi c’è stata la seconda richiesta di arresto per il sindaco di Bibbiano. Noi, a differenza di qualcun altro, non condanniamo prima del processo Anche questa è una differenza di stile“, sottolinea Salvini che poi passa all’argomento appalti: “A proposito presidente Conte Monti è un anno che aspettiamo la riforma del codice degli appalti spero che i nostri figli abbiano ancora un’età inferiore 18 anni per vederne la luce. Poi Salvini passa all’argomento Europa e parla di Conte come di un premier telecomandato in base agli interessi di Bruxelles, facendo riferimento anche alla carica di commissario all’Economia conferita oggi a Gentiloni. “Chissà perché proprio adesso”, dice ironico. Parla del premier ironizzando sul fatto che “sussurrava alla Merkel. Anche la Meloni va giù duro con Conte. “Diciamoci la verità parlavate di onestà e oggi truffate gli italiani perché questo governo. È vero ci sono stati tanti altri governi che sono passati sulla testa dei cittadini in questi anni Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte uno e due, ma quest’anno c’è un unico partito che non si è mai prestato al bazar dei giochi di palazzo e quel partito lo rivendico con orgoglio si chiama Fratelli d’Italia e i governi li facciamo unicamente con quelli con i quali ci siamo presentati alle elezioni”. Poi anche la Meloni scivola sulle connivenze che asserisce avere questo Governo con l’Europa. “Da patrioti siamo felici che all’Italia sia stato assegnato, nella Commissione Europea, un portafoglio importante come gli Affari economici e monetari. Peccato che a ricoprire un incarico del genere sia stato chiamato un politico che gli italiani hanno bocciato, hanno mandato a casa e che il M5S ha fatto rientrare dalla finestra grazie al #pattodellapoltrona con il Pd. Gentiloni è l’uomo perfetto per non cambiare nulla in Europa, difendere gli interessi della finanza speculativa e rafforzare l’egemonia franco-tedesca”, ha detto Renato Schifani, senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato. “Come il governo Prodi, anche questo esecutivo nasce con una maggioranza eterogenea in cui si ritrovano il post ideologismo qualunquista dei 5 Stelle e lo statalismo di Pd Leu. Ma la politica ha le sue regole che non obbediscono al poltronismo. Perciò, proprio come con Prodi, spaccheremo questa alleanza: lo abbiamo fatto, lo rifaremo, ci riusciremo”.
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