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SARA, ERGASTOLO PER L’EX FIDANZATO ASSASSINO


di Mario Vannelli

“Sara non ce la riporta più nessuno, nemmeno dieci ergastoli. Spero che tutto questo dolore possa servire per altre ragazze, altre donne che si trovano in questa difficile situazione dello stalking psicologico”. Queste le parole di Concetta Raccuglia, mamma di Sara Di Pietrantonio dopo la lettura della condanna in appello all’ergastolo per Vincenzo Paduano, l’ex fidanzato che la uccise e poi le diede fuoco il 29 maggio del 2016 in via della Magliana a Roma. Un reato, quello dello stalking, che contrariamente a ciò che avevano sentenziato i giudici di secondo grado, per quelli di Appello non può essere assorbito da quello di omicidio. “La Corte ha fatto oggi qualcosa per gli altri, è stato riconosciuto lo stalking come reato autonomo dall’omicidio e punito in presenza di una violenza invisibile”, ha detto la mamma di Sara lasciando il tribunale .



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