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MACRON SUL FRONTE IMMIGRATI FA PASSI DA GAMBERO


Il premier francese
Emmanuel Macron

di Marzia Fusini

La Francia vuole un “meccanismo stabile, prevedibile e automatico di ripartizione delle persone salvate in mare, senza rimettere in discussione il principio dell’approdo più vicino”: è quanto affermano fonti dell’Eliseo, rispondendo a una domanda sulla questione migratoria alla vigilia della visita del presidente Emmanuel Macron a Roma. Quanto ai migranti economici, ha proseguito la fonte, la “vera sfida” è garantire il loro “rapido rimpatrio” nei Paesi d’origine, accelerando le procedure. Marie Le Pen, leader del Rassemblement National, il cui padre Jean-Marie, proprio in questi giorni è stato indagato per truffa per avere usato i fondi Ue per pagare i dipendenti del suo partito, oggi nell’intervista rilasciata a Bfm-Tv-Rmc parlando di immigrazione ha detto: “Emmanuel Macron non farà niente”. Lasciando intendere che gli conviene dire così non solo perché è scontato che l’Italia resti una terra di più facile e di immediato approdo per gli immigranti, e quindi è scontato che resti considerata il più vicino approdo più sicuro, ma anche perché a Macron, che è finito di nuovo nell’occhio del mirino, facendo arrabbiare migliaia di professionisti francesi, tra cui avvocati e dottori, che ieri sono scesi in piazza a Parigi per una nuova protesta contro i cambiamenti pensionistici previsti dal governo, non conviene in questi giorni tendere troppo la corda.

Gli avvocati marciano con cartelli durante una protesta contro il previsto cambio di pensione a Parigi, lunedì 16 settembre 2019. Avvocati, medici, infermieri, piloti e altri francesi hanno manifestato per le strade di Parigi per protestare contro i cambiamenti pensionistici previsti dal presidente francese Emmanuel Macron. 
I cartelli recitavano: “avere il diritto alla pensione e non alla pensione di diritto”, a sinistra, “avvocati sopratassati, pensione scarificata, futuro in pericolo”. 
(Foto AP / Michel Euler)

Sul fronte pensioni

Il governo ha promesso che l’età pensionabile legale di 62 anni non cambierà, ma nuove condizioni potrebbero incoraggiare le persone a lavorare più a lungo. Chi è sceso in piazza per manifestare sostiene che le modifiche proposte raddoppieranno le tasse da pagare con il risultato che alcuni studi legali più piccoli chiudere saranno costretti a chiudere. Anne-Laure-Hélène des Ylouses, un avvocato nella zona di Parigi, ha espresso ad AP, preoccupazione per il fatto che il nuovo sistema pensionistico impedirebbe ai giovani di entrare nella professione. Infermieri e altri operatori sanitari vestiti in camice bianco hanno marciato accanto agli avvocati, esprimendo le stesse paure. Macron sostiene che da tempo il sistema pensionistico è indebitato e da tempo occorre avviare una razionalizzazione dei costi. Quale? Come? Per esempio optando per un nuovo regime pensionistico abbandonando i 42 diversi sistemi pensionistici vigenti e attualmente collegati a determinati lavori. Diversi sindacati stanno organizzando manifestazioni il 21 e 24 settembre a Parigi. Insomma “guerre à la guerre“.



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