di Marzia Fusini
La Francia vuole un “meccanismo stabile, prevedibile e automatico di ripartizione delle persone salvate in mare, senza rimettere in discussione il principio dell’approdo più vicino”: è quanto affermano fonti dell’Eliseo, rispondendo a una domanda sulla questione migratoria alla vigilia della visita del presidente Emmanuel Macron a Roma. Quanto ai migranti economici, ha proseguito la fonte, la “vera sfida” è garantire il loro “rapido rimpatrio” nei Paesi d’origine, accelerando le procedure. Marie Le Pen, leader del Rassemblement National, il cui padre Jean-Marie, proprio in questi giorni è stato indagato per truffa per avere usato i fondi Ue per pagare i dipendenti del suo partito, oggi nell’intervista rilasciata a Bfm-Tv-Rmc parlando di immigrazione ha detto: “Emmanuel Macron non farà niente”. Lasciando intendere che gli conviene dire così non solo perché è scontato che l’Italia resti una terra di più facile e di immediato approdo per gli immigranti, e quindi è scontato che resti considerata il più vicino approdo più sicuro, ma anche perché a Macron, che è finito di nuovo nell’occhio del mirino, facendo arrabbiare migliaia di professionisti francesi, tra cui avvocati e dottori, che ieri sono scesi in piazza a Parigi per una nuova protesta contro i cambiamenti pensionistici previsti dal governo, non conviene in questi giorni tendere troppo la corda.
Sul fronte pensioni
Il governo ha promesso che l’età pensionabile legale di 62 anni non cambierà, ma nuove condizioni potrebbero incoraggiare le persone a lavorare più a lungo. Chi è sceso in piazza per manifestare sostiene che le modifiche proposte raddoppieranno le tasse da pagare con il risultato che alcuni studi legali più piccoli chiudere saranno costretti a chiudere. Anne-Laure-Hélène des Ylouses, un avvocato nella zona di Parigi, ha espresso ad AP, preoccupazione per il fatto che il nuovo sistema pensionistico impedirebbe ai giovani di entrare nella professione. Infermieri e altri operatori sanitari vestiti in camice bianco hanno marciato accanto agli avvocati, esprimendo le stesse paure. Macron sostiene che da tempo il sistema pensionistico è indebitato e da tempo occorre avviare una razionalizzazione dei costi. Quale? Come? Per esempio optando per un nuovo regime pensionistico abbandonando i 42 diversi sistemi pensionistici vigenti e attualmente collegati a determinati lavori. Diversi sindacati stanno organizzando manifestazioni il 21 e 24 settembre a Parigi. Insomma “guerre à la guerre“.
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