USA, DOPO BOLTON ARRIVA O'BRIEN ALLA SICUREZZA NAZIONALE

USA, DOPO BOLTON ARRIVA O’BRIEN ALLA SICUREZZA NAZIONALE

Robert O’Brien, nuovo consigliere per la sicurezza nazionale
(Erik Simander / TT tramite AP)

di Michael Eastman

Il presidente Donald Trump oggi ha nominato Robert O’Brien, come suo nuovo consigliere per la sicurezza nazionale.

O’Brien, quarta persona in due anni a ricoprire questo incarico, diventerà il punto di riferimento dell’amministrazione sulla sicurezza nazionale tra le crescenti tensioni con l’Iran in seguito al bombardamento delle petroliere saudite e l’interruzione dei colloqui di pace con i talebani in Afghanistan. L’annuncio della scelta di O’Brien arriva una settimana dopo che Trump ha espulso John Bolton a causa di disaccordi politici . O’Brien, aveva fatto notizia a luglio quando era stato spedito da Trump in Svezia per monitorare il processo al rapper americano, A $ AP Rocky. Forse è stato proprio in quella missione che Trump ne ha compreso maggiormente il valore aggiunto e lo ha scelto fra 5 candidati. “Sono lieto di annunciare che nominerò Robert C. O’Brien, attualmente inviato presidenziale speciale di grande successo per gli affari degli ostaggi presso il Dipartimento di Stato, come nostro nuovo consigliere per la sicurezza nazionale”, ha twittato Trump. “Ho lavorato a lungo e duramente con Robert. Farà un ottimo lavoro! ”

I am pleased to announce that I will name Robert C. O’Brien, currently serving as the very successful Special Presidential Envoy for Hostage Affairs at the State Department, as our new National Security Advisor. I have worked long & hard with Robert. He will do a great job!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) September 18, 2019

O’Brien che ha conseguito una laurea in giurisprudenza presso Berkeley, l’Università della California, ha co-fondato uno studio legale a Los Angeles focalizzato su controversie e questioni di arbitrato internazionale. Autore di “While America Slept“, una raccolta di saggi sulla sicurezza nazionale e sulla politica estera degli Stati Uniti, si è sempre espresso negativamente riguardo i capi saldi – e con solo – della politica perpetrata del presidente Obama. Ovviamente guadagnandosi inconsapevolmente le simpatie di Trump.