di Martina Parodi
Squadra vecchia, e di successo, non si cambia, soprattutto in una trasmissione come “Striscia la notizia”, che vanta di essere “la voce della resilienza”. Ma battute a parte poi ci sono i numeri che la dicono lunga, quelli dell’ultima stagione considerati quasi un guinness dei primati, +7,2 milioni di utenti unici (+38% rispetto alla stagione precedente) che hanno generato quasi 30 milioni di pagine viste (+34%). E poi c’è la pagina Facebook ufficiale che conta più di 900mila fan e raggiunge 3,3 milioni di persone e quella di Instagram, seguita da più di 800mila follower con 1,3 milioni di utenti, che ha registrato una crescita del 108%. E poi c’è Antonio Ricci, l’anima di questa trasmissione, arrivata quest’anno alla sua trentaduesima edizione che parla di Striscia come al solito con quell’umorismo sottile, pungente, un po’ alla Gilberto Govi, tanto per intenderci, che ti fa capire che alla fine il successo se lo riesci a mantenere per 32 anni di fila, non è solo una questione di avere incollati davanti allo schermo milioni di utenti fidelizzati, ma resta “sempre e comunque” una conquista quotidiana.
A dare il via all’edizione autunnale di Striscia da lunedì 23 settembre in onda alle 20,35 su Canale 5 e anche sul canale 105 di Sky , Ezio Greggio e Michelle Hunziker, che condurranno il programma fino all’Epifania. Michelle con un nuovo look, ossia una frangetta sbarazzina sulla quale ha scherzato molto sul suo account di Instagram anche stamattina. E poi dal 7 gennaio 2020 subentreranno Ficarra e Picone, che lasceranno il timone nella fase finale a Jerry Scotti e di nuovo a Michelle Hunziker. Confermate le veline Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva, che dopo il successo alla conduzione di “Paperissima Sprint“, tornano a Striscia per la terza stagione consecutiva. Confermati anche gli storici del programma come Valerio Staffelli, “tapiroforo” ufficiale di Striscia la Notizia, Jimmy Ghione, Moreno Morello, Max Laudadio, Vittorio Brumotti sempre a caccia di spacciatori. E poi Stefania Petyx con il bassotto, Luca Abete, Capitan Ventosa, l’illusionista Antonio Casanova, Chiara Squaglia, Rajae Bezzaz, Pinuccio, Riccardo Trombetta. Al debutto invece il critico d’arte Philippe Daverio, che racconterà le bellezze artistiche dell’Italia “che si possono ammirare senza pagare”, «per la felicità di Greggio”, sottolinea Ricci, «che è un po’ braccino corto».
Restano presenze fisse gli inviati Cristiano Militello con “Striscia al cartellone”, Davide Rampello con “Paesi, paesaggi…”, Cristina Gabetti con “Occhio al futuro” e Luca Sardella con “Speranza verde”. Ai nastri di partenza anche Gianpaolo Fabrizio nei panni di Bruno Vespa, Sergio Friscia in quelli di Grillo, grande amico di Ricci, che il patron di Striscia descrive sempre con parole ironicamente fraterne, e Marco Camisani Calzolari, esperto in truffe informatiche. Nel corso della conferenza Ricci ha poi parlato di nuovi inviati e nuove rubriche alcuni ancora nella fase di monitoraggio, altri al pit stop pronti a partire. Poi pungolato su un’ipotetica scommessa sul taglio della frangetta della Hunziker in cambio della rinuncia alla sua barba confessa: «L’unica volta che l’ho tagliata è stato nel 1978. Mia moglie non mi riconosceva più e si è pure spaventata. Grillo in quel periodo mi ha pure costretto ad abbronzarmi come mai avevo fatto prima, spacciandomi poi per il fratello di Julio Iglesias». Fra le battute torna l’argomento Sanremo e Claudio Baglioni, che oramai Ricci tampina da molti anni, e definisce come “un uomo noioso e mieloso”. Poi Antonio parla di Amedeus: «Bravo ragazzo, grande lavoratore,un successo meritato la conduzione di Sanremo».
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