di Paula Sebastiani
Sempre più vicino al suo pubblico, con l’obiettivo di allargare l’audience con un semplice escamotage, aggiungere una nuova sezione di intrattenimento soprannominata LVTV, al suo canale YouTube, con video che accompagnano gli spettatori dietro le quinte offrendo un accesso esclusivo al backstage delle sfilate e agli eventi più importanti riservati finora agli addetti al lavori e pochi altri, incluso il lancio questo mese di un verticale dedicato alla moda. Il contenuto editoriale organizzato attorno a cinque categorie principali: savoir-faire, istituzionale, amici di casa, viaggi e campagne. Provare per credere. Basta fare zapping e si può vedere Emma Stone, che si prepara per gli Oscar del 2019 o il documentarista Loïc Prigent in visita allo storico laboratorio Vuitton ad Asnières, alla periferia di Parigi . Gli abbonati finora sono in tutto 332.000, ovviamente destinati a salire di numero nei prossimi mesi.
Vuitton ha anche collaborato con la YouTuber americana Emma Chamberlain, raggiungendo quasi i 2 milioni di visualizzazioni per una clip. Numeri che non fanno di certo sbattere le ciglia alla famosa YouTuber che oltre a vincere lo Streamy Award 2018 per Breakout Creator, nell’aprile 2019, ha lanciato un podcast settimanale, Stupid Genius . E nel luglio 2019, Time Magazine l’ha inclusa nella sua quinta lista annuale delle 25 persone più influenti su Internet , scrivendo che “Chamberlain ha aperto la strada a un approccio al vlogging che ha scosso la guida di stile non ufficiale di YouTube”.
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