di Colin Anthony Groves
In queste ore, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj , nonostante sia stato chiamato in causa nell’impeachment che ha coinvolto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, si è ben guardato dall’esprimere pareri o dichiarazioni sulla controversia che si è scatenata negli Usa, ribadendo già quanto ha detto sul palcoscenico dell’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite, e continuando a chiedere di puntare i riflettori dell’attenzione internazionale sul conflitto tra la sua Terra e la Russia. “Siamo in un mondo interconnesso, non c’è più ‘la guerra di qualcun altro'”, ha detto. “Ogni leader ha la sua parte di responsabilità non solo per il destino del suo paese, ma per il mondo intero”. Zelens’kyj però, nonostante cerchi di tenersi defilato, anche e soprattutto in queste ore, resta comunque in una posizione delicata. La questione da chiarire è se Trump abbia abusato o meno dei suoi poteri presidenziali, spingendosi molto oltre i normali rapporti diplomatici con L’Ucraina, e quindi con Zelens’kyj. In palio pare ci siano stati 400 milioni in aiuti militari per l’Ucraina per minare la credibilità di un nemico democratico, l’ex vicepresidente Joe Biden, allo scopo di avere maggiori chances per vincere le elezioni del 2020.
Trump ha negato accusa, anche se ha riconosciuto di avere esercitato un po’ di pressione su Zelens’kyj per indagare su Biden e suo figlio Hunter, che faceva parte del consiglio di amministrazione di una compagnia energetica ucraina. I democratici, che controllano la leadership della Camera, affermano di aver bisogno di sapere se Trump ha abusato del suo potere istituzionale per cercare l’aiuto di un governo straniero nel tentativo di eliminare un suo avversario. Ma Trump ha continuato a negare che i fondi fossero bloccati come leva per ricevere delle informazioni sui Bidens e continua a descrivere la guerra nei suoi confronti come una “caccia alle streghe”. In un’intervista televisiva durante lo scorso fine settimana, il ministro degli Esteri ucraino ha negato che Zelenskiy è stato costretto a indagare su Hunter Biden, scrive Ap.
Ma è di pochi minuti fa un colpo di scena senza precedenti. La Casa Bianca ha diffuso la trascrizione della telefonata del presidente Donald Trump al presidente dell’Ucraina, dove Trump sollecita la sua controparte a indagare su Joe Biden e a lavorare direttamente con il suo avvocato personale Rudy Giuliani. Un atto senza precedenti che viene annunciato in questo modo da Trump:
“Viene pubblicata la trascrizione della chiamata di Donald Trump al presidente ucraino che rivela che il presidente amerivano ha chiesto al premier ucraino di indagare su Joe Biden: “Farò chiamare dal signor Giuliani…ma Trump non parla di soldi”
Una cosa da chiarire subito è che nella chiacchierata tra Trump e Zelens’kyj , Trump i 250 milioni di dollari in aiuti alla sicurezza dell’ Ucraina non li cita mai, ma afferma solo che “gli Stati Uniti faranno “molto” per l’Ucraina al contrario di quello che sta accadendo la Germania. “Che non fa quasi nulla per l’Ucraina. E precisando in particolare che il cancelliere tedesco Angela Merkel “non fa nulla”.
Ecco il testo pubblicato dalla Casa Bianca
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