Insomma non c’è pace per l’imprenditore, politico e produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori che stanotte a causa di un’appendicite acuta con peritonite è stato sottoposto a un’operazione d’urgenza, presso il Policlinico Gemelli di Roma. Per fortuna l’intervento è andato bene e al momento le condizioni del paziente sono stabili e il trend in miglioramento lascia prevedere una rapida dimissione dalla terapia intensiva post chirurgica. La ex moglie Rita Rusic attualmente a Miami è in stretto contatto con il figlio ed i medici del Gemelli.
Proprio ieri Gori aveva saputo della condanna del tribunale civile di Firenze che lo obbliga ora a risarcire 19 milioni di euro di danni per i guai amministrativi avuti con la vecchia società. A darne notizia è l’ufficio stampa della famiglia Cecchi Gori, Angelo Perrone.
Vittorio, il 26 ottobre è atteso al Festival del Cinema di Roma, per presentare il docu-film “Cecchi Gori – di Vizi e di Virtù” che racconta la storia della vita della famiglia Cecchi Gori con le testimonianze di Carlo Verdone, Roberto Benigni, Leonardo Pieraccioni, Giuseppe Tornatore e Marco Risi.
Nel suo curriculum non solo pecche, ma anche tanti successi, come quello del film “Il postino“, prodotto assieme al padre e a Gaetano Daniele, che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior film nel 1996 e gli fece vincere il BAFTA come miglior film non in lingua inglese. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti in carriera dal produttore figurano anche tre David di Donatello su sette candidature.
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