di Emmanuel Moretti
Quattro poliziotti francesi sono stati uccisi da un impiegato che lavorava per l’unità dell’intelligence da oltre 20 anni e che fino a quel momento era sempre stato un impiegato modello. L’uomo, che pochi secondi prima del folle gesto stava facendo la fila assieme ad altri colleghi, ad un tratto pare si sia avventato con un coltello di ceramica contro alcuni poliziotti ferendone mortalmente ben 4, di cui due erano donne senza una motivazione apparente.
Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha confermato che “diverse persone” sono state ferite all’interno del palazzo dove l’improvvisato l’impiegato ha seminato il panico. “La gente correva dappertutto e piangeva ferita”, ha raccontato un testimone.
“Ho sentito uno sparo, ho capito che arrivava da dentro”, ha detto un agente al Daily Mail. ‘Poi pochi istanti dopo, ho visto degli agenti di polizia piangere e altri correre in preda al panico”. I motivi dell’attacco non sono ancora noti. Ciò che è grave in questa faccenda è che questo coltello non sia stato rintracciato dal metal detector.
Ieri migliaia di poliziotti francesi hanno manifestato a Parigi per chiedere che le loro condizioni di lavoro migliorino. Gli organizzatori hanno stimato la partecipazione di 27.000 ufficiali, su 150.000 su tutto il territorio nazionale. La Francia che dal 2015, ha subito diversi attacchi terroristici è sempre in costante stato di allerta. Nel gennaio 2015, due uomini armati di fucili Kalashnikov presero d’assalto gli uffici del settimanale satirico Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. Il giorno seguente una poliziotta venne uccisa alle porte di Parigi, mentre un uomo armato prese in ostaggio delle persone ostaggi in un supermercato ebraico e ne uccise 4 4.
Il 15 novembre di quell’anno, un gruppo di jihadisti dello Stato Islamico a seguito di un attacco armato coordinato uccisero 130 persone, (i feriti in tutto furono 350), al termine di una partita di calcio Francia-Germania allo stadio nazionale, tra i caffè di Parigi e all’interno del Bataclan, durante un concerto.
Il 14 luglio 2016, anniversario della presa della Bastiglia, a Nizza un tunisino alla guida di un camion si lanciò a tutta velocità sulla folla riunita per assistere ai fuochi d’artificio uccidendo 86 persone e ferendone più di 400. Il presidente francese Emmanuel Macron è andato al quartier generale della polizia di Parigi a seguito dell’attacco.
Il ministro degli interni Christophe Castaner, che oggi avrebbe dovuto visitare la Turchia, ha rinviato il suo viaggio per visitare la scena dell’attacco. Il procuratore di Parigi è sulla scena, ma al momento le agenzie antiterrorismo non sono state coinvolte. Sul posto ora è arrivato anche il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.
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