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ITALIA, RECORD DI RICHIESTE DI TRASFERIMENTO DI ASILO (IN ENTRATA): 41.900 SOLO NEL 2018


Nel 2018, gli Stati membri dell’Unione europea (UE) hanno riferito di 148.000 richieste in uscita e 144.600 in entrata per trasferire la responsabilità di esaminare una domanda di asilo.

Il maggior numero di richieste in uscita inviate ad altri Stati membri è stato segnalato da Germania (54.900), Francia (45.400), Paesi Bassi (8.600) e Belgio (8.400).

I tre paesi che hanno ricevuto il maggior numero di richieste in arrivo da altri Stati membri nel 2018 sono stati l’Italia (41.900), la Germania (25.000) e la Spagna (10.800).

Percentuale di accettazione delle richieste

Nel 2018, a livello dell’UE in totale, il tasso di accettazione – la percentuale di decisioni sulle richieste di trasferimento accettate – è stato del 69% per le decisioni sulle richieste in uscita e del 66% per le decisioni sulle richieste in arrivo. E le previsioni per il 2019 danno numeri in crescita.

La maggior parte degli Stati membri dell’UE ha riferito che oltre la metà delle decisioni del 2018 sulle loro richieste in uscita sono state accettate. I più alti tassi di accettazione delle richieste in uscita sono stati osservati in Lettonia (85%), Paesi Bassi (81%) ed Estonia (80%). Al contrario, i tassi più bassi sono stati registrati in Croazia (16%), Ungheria (11%) e Cipro (9%).

Le percentuali più elevate di accettazioni tra le decisioni prese nel 2018 sulle richieste in arrivo – oltre il 90% – sono state segnalate dal Portogallo (94%) e dall’Estonia (91%). Al contrario, in cinque Stati membri dell’UE sono state accettate meno della metà delle decisioni del 2018 relative alle richieste in arrivo, con questa percentuale circa un quarto in Bulgaria (25%), un quinto in Ungheria (19%) e un minimo del 3% in Grecia.

Il regolamento (UE) n. 604/2013 di Dublino mira a ridurre i trasferimenti consecutivi di richiedenti asilo da uno Stato membro a un altro e a prevenire l’abuso del sistema mediante la presentazione di diverse domande di asilo da parte di una persona. Il principio principale è che solo uno Stato membro è responsabile dell’esame di una domanda di asilo da parte di un cittadino di un paese extra-UE o di un apolide.

Se nel corso del trattamento di una domanda le autorità di uno Stato membro decidono che la domanda debba essere trattata in un altro Stato membro, le autorità della prima possono chiedere a quest’ultima di assumere la responsabilità della domanda di asilo (e di conseguenza assumere il richiedente). Di conseguenza, le cosiddette statistiche “Dublino” si riferiscono alle richieste in uscita (richieste degli Stati membri inviate) e alle richieste in arrivo (richieste degli Stati membri ricevute).



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