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GABRIELE MAGGIO NUOVO AD DI STELLA MCCARTNEY


Il nuovo AD di StellaMcCartney Gabriele Maggio
Stella McCartney

di Sophie Lefevre

A pochi mesi dall’inizio del nuovo percorso intrapreso con LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, di cui ha acquisito una quota di minoranza, lasciandosi alle spalle la partnership con Kering, Stella McCartney ha nominato un nuovo amministratore delegato Gabriele Maggio.

Maggio, che fino a un mese fa ricopriva la carica di direttore generale da Moschino, prende il posto di Frederick Lukoff, che a giugno, dopo un decennio al timone del marchio della McCartney, ha lasciato il gruppo della figlia dell’ex Beatle, per andare a fare l’amministratore delegato di Scotch & Soda.

“Gabriele si unisce a Stella McCartney in un momento incredibilmente emozionante mentre il marchio intraprende il prossimo capitolo del nostro viaggio”, ha dichiarato la stilista a Wwd. “Come marchio, continuiamo a guidare l’agenda più rilevante nel campo della moda e, con Gabriele che si unisce al team, non vediamo l’ora di sviluppare l’enorme potenziale del marchio”. Maggio, che in precedenza ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali e di livello dirigenziale presso Gucci e Bottega Veneta, sarà operativo nelle vesti di nuovo amministratore delegato presso la sede centrale del gruppo a Londra, lavorando a fianco della designer e del resto del gruppo dirigente senior, a partire dal 21 ottobre.

Maggio si unisce al gruppo McCartney in un momento di grandi cambiamenti per Stella alla quale è stato riconosciuto da pochi mesi il ruolo di consulente speciale sulla sostenibilità dal presidente e amministratore delegato LVMH Bernard Arnault e dei membri del comitato esecutivo.

Chairman and CEO of LVMH Moet Hennessy Louis Vuitton, Bernard Arnault
(Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Durante la settimana della moda di Parigi, la McCartney ha fatto la sua prima apparizione pubblica insieme ai dirigenti di LVMH, esortando il gruppo del lusso francese a entrare a far parte della conversazione globale sulla crisi climatica durante un evento chiamato “Vita futura”. Un’occasione d’oro per LVMH per parlare anche del lancio di una nuova iniziativa che porrà sempre di più “l’attenzione per l’ambiente” al centro del suo business.

Durante l’evento, LVMH ha rivelato entro il 2025, garantirà la piena tracciabilità dei prodotti di origine animale, il rispetto delle più avanzate norme sul benessere degli animali per il 100 percento delle materie prime e una riduzione dell’impatto ambientale della lavorazione di tutti i materiali di origine animale. Un nuovo cammino nel quale verranno coinvolti anche nuovi collaboratori tra i primi, Ismaël Emelien, ex consigliere del presidente della repubblica francese Emmanuel Macron, che lo scorso giugno, circa quattro mesi dopo la sua partenza dall’Eliseo, ha creato una sua società di consulenza strategica dal nome Inhabituel, con sede nel 3° arrondissement di Parigi e lavorerà con LVMH in qualità di consulente in strategia ambientale.

Insomma all’interno di LVMH si sta formando una bella corazzata pro ambiente di cui la McCartney, ha detto di essere davvero entusiasta, sottolineando che le emissioni di CO2, tra il 2013 e il 2018, sono diminuite del 16%: “L’importanza di ciò che potremmo fare insieme sta cambiando radicalmente il gioco. Queste cose non accadono dall’oggi al domani e, purtroppo, non sappiamo se abbiamo abbastanza tempo per cambiare per i nostri figli. Tutto quello che so è che questa opportunità è lì e adesso”.

I numeri della McCartney

I ricavi del gruppo, hanno segnato una crescita del 2,1% attestandosi sui 42,5 milioni di sterline (pari a circa 47,6 milioni di euro) e gli utili netti saliti dell’1,5% hanno toccato quota 7,1 milioni (7,96 milioni di euro). L’utile lordo invece si è assestato sui 9,08 milioni di sterline (quasi 10,2 milioni di euro), in calo rispetto ai 9,51 milioni dell’anno precedente, mentre l’utile operativo è sceso del 4% a 9,1 milioni di sterline (10,2 milioni di euro), dopo aver riportato un’eccezionale aumento del 43% nel 2016. Ora l’obiettivo della McCartney è quello di consolidare la gamma dei prodotti di lusso e migliorare la propria rete distributiva, continuando a potenziare in particolare l’Asia, mercato che anche il precedente amministratore delegato Frederick Lukoff riteneva di importanza fondamentale. Una cammino che per lei di prospetta con ottime prospettive di successo.



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