di Colin Anthony Groves
Ora anche l’ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Ucraina Marie Yovanovitch si è unita ai detrattori del presidente Trump uscendo allo scoperto raccontando a tutti il trattamento che le ha riservato Donald, che a suo avviso, ha detto venerdì ai legislatori, ha fatto tante pressioni sul Dipartimento di Stato per sollevarla dalla sua posizione.
Yovanovitch ha confessato di essere stata “bruscamente” richiamata a maggio e di avere appreso in quell’occasione che il presidente, ad un tratto, aveva perso la fiducia in lei. “Una campagna concertata contro di me” dice oggi Marie, che poi ha scoperto che Trump aveva fatto pressioni anche sui funzionari affinché la rimuovessero per quasi un anno. “Ciò che mi ha lasciata davvero incredula”, ha ribadito l’ex ambasciatrice Yovanovitch, a Capitol Hill venerdì per una deposizione sull’indagine sull’impeachment dei democratici, accettando l’invito dei legislatori a testimoniare nonostante la dichiarazione di Trump che nessuno nella sua amministrazione avrebbe collaborato, “è che il governo degli Stati Uniti abbia scelto di rimuovere un ambasciatore con basi solide sul territorio russo, in base a delle affermazioni infondate e false da parte di persone con motivazioni chiaramente discutibili”. Non è chiaro ora se l’apparizione della Yovanovitch, che ora è un membro del Dipartimento di Stato dell’Università di Georgetown, abbia segnalato un cambiamento in quella strategia o se l’ex diplomatico russo, abbia disubbidito agli ordini della Casa Bianca.
I democratici stanno indagando sulle richieste di Trump ai funzionari ucraini riguardo ,l’avvio di indagini sul rivale politico Joe Biden e sulla sua famiglia e per sondare il coinvolgimento dell’Ucraina nelle elezioni presidenziali del 2016. Tra le cose messe in luce dalla Yovanovitch il grande coinvolgimento di Rudy Giuliani – che è l’avvocato personale di Trump e non ha alcun ruolo ufficiale nel governo degli Stati Uniti – che ha spinto i funzionari ucraini a indagare su accuse di corruzione infondate contro i Bidens. La Yovanovitch è stata rimossa dal suo incarico dopo aver insistito affinché le richieste di Giuliani agli ufficiali ucraini per le indagini venissero trasmesse attraverso canali ufficiali, secondo un ex diplomatico che ha parlato con lei. E come dice un aforisma divenuto celebre ai più grazie ad Giulio Andreotti: “A pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre”.
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