“Non se ne parla molto, perché si parla molto di più del piano anti evasione, ma un altro importante pilastro su cui stiamo lavorando è quello della riduzione della burocrazia e della semplificazione del quadro regolatorio”, queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto agli Stati generali della transizione energetica italiana a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria e oggi e domani a Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo.
“Una riforma che richiede di sedimentarsi, un’attività sottotraccia incredibile che assicuro stiamo facendo e tra poco ci confronteremo con tutti voi con risultati concreti”, ha aggiunto. “Il Green New Deal deve assumere la forma di un autentico “patto” con il mondo industriale e produttivo, per favorire un uso sostenibile delle risorse naturali, la transizione verso fonti di energia rinnovabili, l’efficientamento energetico, la digitalizzazione, l’integrazione dei sistemi. L’impegno profuso da papa Francesco nella promozione della transizione ecologica e nel contrasto ai cambiamenti climatici rappresenta un monito per tutti coloro che, al di là dei convincimenti personali, assumono responsabilità di governo”ha concluso il premier.
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