L’Expo di Dubai è per gli Emirati “una sfida importante, cercheremo con la collaborazione dell’Italia di replicare il successo di Milano” nel 2015 da cui “riceviamo il testimone”, il che “getta sule nostre spalle una grande responsabilità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri degli Emirati arabi uniti Abdullah bin Zayed al Nahyan (N.d.R. il figlio del fondatore degli Emirati Arabi Uniti) alla presentazione del Padiglione Italia per l’expo di Dubai nel 2020. “Riteniamo che la partecipazione dell’Italia sarà la migliore rispetto alle esposizioni precedenti. E spero che sia la presentazione migliore di Expo 2020”, ha aggiunto il ministro che avrà anche un incontro bilaterale con il titolare della Farnesina, Luigi Di Maio. Ieri, riporta l’agenzia degli Emirati Arabi, Wam.ae, una delegazione di alto livello dell’Organizzazione mondiale delle dogane, WCO, guidata da Ricardo Treviño Chapa, vice segretario generale dell’OMC, è stata ricevuta da Ahmed Mahboob Musabih, direttore generale delle dogane di Dubai.
La delegazione prima ha visitato lo stand doganale di Dubai al Gitex 2019 e poi la sede della dogana di Dubai, dove si è tenuto un incontro per presentare i piani ed i progetti strategici dell’amministrazione e il lavoro svolto per migliorare ulteriormente le prestazioni nell’agevolazione degli scambi e nella protezione delle frontiere. Musabih ha ribadito gli incessanti sforzi dell’amministrazione per contribuire attivamente al miglioramento del lavoro doganale a livello globale attraverso l’introduzione di servizi e agevolazioni all’avanguardia per il miglioramento del commercio e dell’economia legittimi a livello mondiale. “Dubai è pronta per ospitare Expo 2020, il più grande spettacolo del mondo. Ospitare questo rinomato evento riflette gli standard di livello mondiale di cui gode l’emirato. Da parte nostra, introdurremo ai partecipanti strutture e servizi doganali senza precedenti per risparmiare tempo e denaro e migliorare la loro esperienza. A Expo 2020, Dubai ospiterà la prossima edizione del Vertice del governo mondiale, WGS, che rappresenterà il “centro intellettuale” del primo World Expo mai tenuto in Medio Oriente, Africa e Asia meridionale, MEASA”.
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