di Betty McKinzie
“Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rinunciato ad ospitare il prossimo vertice del G7, a giugno, nel suo Doral Golf Club di Miami, in Florida. Pertanto, sulla base della Folle e Irrazionale Ostilità dei Media e dei Democratici, non considereremo più Trump National Doral, Miami, come il sito ospitante per il G-7 nel 2020. Inizieremo la ricerca di un altro sito, considerando anche la possibilità di Camp David, immediatamente. Grazie!”, queste è quanto ha scritto Trump in tweet, riguardo l’opportunità di offrire una sua proprietà come luogo di incontro per i capi europei.
In realtà nulla di nuovo visto che lo scorso 17 ottobre il capo di Gabinetto, Mick Mulvaney aveva già fatto sapere che il G7 non sarebbe stato ospitato nel Doral Golf Club del presidente. Ma Trump, che già deve fare i conti quotidianamente con l’accusa pendente di impeachment, per evitare ulteriori accuse e polemiche riguardo la sua generosa ospitalità, nonostante avesse già dichiarato all’ultimo G7 in Francia, a Biarritz, : “Non voglio fare soldi. Non mi interessa fare soldi”, sostenendo che il Doral era semplicemente una località con molti punti a favore, compresa la vicinanza a un aeroporto internazionale, ha preferito chiudere il discorso con un tweet.
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