di Chao Zeng
Mercoledì le autorità di Hong Kong hanno ritirato la impopolare legge di estradizione che nei mesi scorsi ha scatenato mesi di proteste caotiche e disordini in tutto il Paese. Ad annunciare il ritiro formale del decreto legge il segretario della sicurezza John Lee.
Le proteste scoppiate all’inizio di giugno avevano scatenato una delle più grandi crisi politiche della città degli ultimi decenni, seguite da accuse di abusi della polizia, tra gli ultimi il lancio ad alta pressione di acqua blu contro i manifestanti.
Tra il caos politico in corso e la violenza di strada, la Lam e la sua governance alla guida di Pechino, sono stati messi ripetutamente in discussione. Il quotidiano Financial Times ha riferito che Pechino potrebbe avere in programma di sostituire Lam con un amministratore delegato provvisorio già a marzo, ma per ora questa decisione è rimasta in sospeso perché pare che i leader cinesi non vogliano lasciare credere che questa sia una decisione presa per cedere alle richieste dell’opposizione.
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