Da oggi l’Umbria ha, come nuovo presidente Donatella Tesei che con il 57,4%, è la nuova presidente della Regione Umbria per il centro destra, superando Vincenzo Bianconi, 37,5, del centrosinistra. Amare le parole del segretario Zingaretti poche ore dopo. “La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri, che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza. Ringrazio Vincenzo Bianconi per la sua generosità, per essersi messo a disposizione negli ultimi giorni utili e tutti gli elettori e i militanti che si sono battuti in una condizione difficile se non drammatica in quella Regione. Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo. Sicuramente, anche se in una situazione difficile, è stato giusto metterci la faccia e combattere. Organizzeremo l’opposizione in Consiglio Regionale e nella società per contrastare questa deriva”, ha scritto il segretario Dem Nicola Zingaretti, su Fb. “Il voto in Umbria è “un test da non trascurare affatto” ma “noi siamo qui a governare con coraggio e determinazione, il nostro è un progetto riformatore per il Paese. Un test regionale non può incidere, se non avessimo coraggio e lungimiranza sarebbe meglio andare a casa tutti”ha detto il premier Giuseppe Conte a margine della seconda edizione di “Sindaci d’Italia”, organizzata da Poste Italiane
“Gli umbri hanno dimostrato che gli italiani hanno voglia di votare”, ha sottolineato Matteo Salvini a Perugia commentando i dati delle regionali in Umbria che hanno visto l’affermazione del Centrodestra. Per il segretario della Lega la vittoria “è evidente e clamorosa”. “Festeggio anche una grande affluenza, perché di solito commentiamo sempre un calo”.
Altissima difatti è stata l’affluenza alle urne, che ha toccato quota 64,4%, nove punti in più rispetto al 2015. “Questo è il primo voto vero che ha dimostrato che gli italiani non apprezzano il tradimento. Qualcuno al governo deve ritenersi abusivo già questa notte”, ha attaccato Salvini bollando come un “omino” Conte per aver, a parere del leader della Lega, minimizzato l’importanza del voto in Umbria dicendo che non è un test per il governo. “Il centrodestra ha il diritto e il dovere di governare il Paese”, ha detto Silvio Berlusconi, sottolineando la soddisfazione per il quorum raggiunto, e Giorgia Meloni ha sottolineato: “Fossi in Conte rassegnerei le dimissioni più velocemente della luce. Se avessero un po’ di dignità non arriverebbero a domattina”.
Pessimo il risultato del M5S, sceso sotto l’8%. La sconfitta in Umbria ha gettato un po’ di ombre sull’alleanza M5S-Pd. Ma il governo non è in discussione, e ciò viene ribadito sia dai Dem sia dal Movimento. “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”, si legge in un post del M5S su Facebook che assicura, comunque, come al governo “si rispetteranno gli impegni”. Anche se Di Maio intervistato da Sky Tg24 ha detto: “Quello in Umbria “era un esperimento. Non ha funzionato. Tutta la teoria per cui si diceva che se ci fossimo alleati con un’altra forza politica saremmo stati un’alternativa non ha funzionato”. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini su Twitter, scrivendo: “Non mi sembra particolarmente acuta l’idea che poiché anche presentandoci insieme abbiamo perso l’Umbria, è meglio andare divisi alle prossime regionali. L’onda di destra si ferma con il buon governo e con l’allargamento e l’apertura delle alleanze, non di certo ridividendoci”.
“Una sconfitta scritta figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi. Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti. E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita. In Umbria è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un’idea condivisa, tra Cinque Stelle e Pd. E non ho capito la ‘genialata’ di fare una foto di gruppo all’ultimo minuto portando il premier in campagna elettorale per le Regionali” ha detto Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
Il nuovo consiglio regionale dell’Umbria: i 20 eletti
Ecco in base ai dati sulle preferenze già presenti nel portale del ministero dell’Interno, chi sono i nuovi 20 consiglieri nuovo consiglio regionale dell’Umbria:
MAGGIORANZA
Lega
Valerio Mancini (6.636 preferenze)
Stefano Pastorelli (5.951)
Valeria Alessandrini (4.942)
Francesca Peppucci (4.878)
Paola Fioroni (4.791)
Daniele Nicchi (4.107)
Daniele Carissimi (3.719)
Eugenio Rondini (3.662)
Fratelli d’Italia
Marco Squarta (6.130)
Eleonora Pace (3.916)
Forza Italia
Roberto Morroni (2.304)
Tesei presidente
Paola Agabiti Urbani (3.110)
MINORANZA
Partito democratico
Vincenzo Bianconi (candidato presidente)
Tommaso Bori (6.484)
Simona Meloni (4.103)
Fabio Paparelli (3.846)
Donatella Porzi (3.837)
Michele Bettarelli (3.555)
Movimento 5 stelle
Thomas De Luca (2.527)
Bianconi per l’Umbria
Andrea Fora (2.139)
fonte lista dei consiglieri: Corriere dell’umbria.it
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