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BELLUCCI, CON LA SUA PRIMA VOLTA A TEATRO, FA RIVIVERE IL RICORDO DELLA CALLAS


Monica Bellucci all’ Internationalen Filmfestival a San Sebastián
ph. Di Paul Katzenberger – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67648581

di Barbara Ziringoni

Finora Monica Bellucci aveva lavorato solo per il cinema. Ma ora l’attrice, sempre pronta a nuove sfide nella vita privata e in quella artistica, ha accettato l’ingaggio per uno spettacolo teatrale nel quale leggerà lettere e ricordi di Maria Callas. “Per me è un vero salto nel vuoto”, ha detto la Bellucci ai microfoni di RTL, la prima radio privata di Francia, aggiungendo di essere profondamente sedotta e affascinata dalla vita della più grande cantante lirica di tutti i tempi. “La cosa interessante rispetto alla Callas, è la sua duplicità tra la diva e la donna, che ha saputo amare con la purezza di un bambino”, ha sottolineato e concluso Monica. Lo spettacolo è in programma dal 27 novembre al 6 dicembre al Petit Marigny, un teatro di arte drammatica che si trova nella piazza Marigny dietro i giardini di Champs-Élysées, all’angolo tra l’Avenue des Champs-Élysées e l’Avenue de Marigny, nel VIII arrondissement di Parigi.

Gli esordi

Inizia la sua carriera come modella nel 1988 quando approda a Milano e sfila sulle più importanti passerelle ingaggiata dall’agenzia Elite Model Management. Nel 1997 è immortalata da Richard Avedon nel ‘Calendario Pirelli‘. Sempre per Dolce&Gabbana, diventa testimonial del profumo ‘Sicily‘. Nel novembre 2007 diventa testimonial per ‘Intimissimi‘ e recita nel cortometraggio ‘Heart Tango‘, diretta da Gabriele Muccino. Sempre nel 2007 diventa testimonial di Cartier per la linea di gioielli ‘Délices’. Nel 2008 lo stilista John Galliano la vuole come testimonial del rossetto ‘Rouge Dior’. Sempre nel 2010 e ancora una volta perDolce&Gabbana recita come protagonista nello spot “Martini”, un celebre cocktail pre-dinner a base di gin e vermut dry. L’esordio nel mondo della recitazione avviene nel 1990 con la miniserie televisiva ‘Vita coi figli’  diretta da Dino Risi. L’anno successivo che esordisce nel cinema con un ruolo da protagonista nel film ‘La riffa’ di Francesco Laudadio. Poi viene scelta per il film  ‘Ostinato destino’, nel quale però la sua voce viene doppiata. Nel 1992 fa la sua prima comparsa in un film in lingua inglese: ‘Dracula di Bram Stoker’, diretto da Francis Ford Coppola) nel ruolo di una delle tre concubine del conte Dracula. Nel 1996, esordisce nel cinema francese con un ruolo da protagonista nel film ‘L’appartement’, di Gilles Mimouni: l’interpretazione che le varrà una candidatura ai Premi César. Da questo momento in poi la sua carriera d’attrice si avvia e sviluppa con successo anche in Francia, dove infatti interpreta già nel 1997 la parte da protagonista di una zingara sordo-muta nel dibattuto film ‘Dobermann’, imparando per potersi calare nei panni della protagonista della storia, il linguaggio dei segni.

Dopo ‘Mauvais genre’, ‘Come mi vuoi’, e ‘Le plaisir’, nel 1998 la Bellucci è tra i protagonisti de ‘L’ultimo capodanno’, diretta da Marco Risi. Seguono poi quattro pellicole di produzione francese, prima di arrivare ad affiancare i Premi Oscar Gene Hackman e Morgan Freeman nel thriller ‘Under Suspicion’, diretto da Stephen Hopkins e presentato in concorso al 53º Festival di Cannes. Ma è dal 2000, con l’uscita nelle sale di ‘Malèna’ , diretta da Giuseppe Tornatore), che Monica Bellucci ottiene l’affermazione definitiva nel cinema e una sempre maggiore popolarità in tutto il mondo, facendola conoscere dapprima in Europa e poi in America e Asia. Nel 2002 recita e improvvisa, per via dell’assenza di un copione, con l’allora marito Vincent Cassel il controverso film di Gaspar Noé, ‘Irréversible’, nel quale è presente una scandalosa scena di stupro della durata di più di nove minuti, girata in un unico long take di un quarto d’ora. L’idea iniziale del regista era quella di inserire nel film delle scene di sesso reale fra i due protagonisti e coniugi, ma a seguito nel rifiuto di entrambi si arrivò a concepire l’idea della violenza sessuale. La pellicola venne presentata in concorso al 55º Festival di Cannes e vinse il Cavallo di Bronzo allo Stockholm Film Festival. L’anno successico Monica è la madrina della 56ª edizione del Festival a Cannes.

Monica Bellucci al Festival di Cannes 2002

Il 2002 è anche l’anno in cui prende parte a celebri produzioni americane; dopo L’ultima alba a fianco di Bruce Willis, infatti, interpreta Persephone in ‘Matrix Reloaded’ e ‘Matrix Revolutions’, per poi vestire i panni, nuovamente in Italia, di Maria Maddalena ne ‘La passione di Cristo’, pellicola diretta da Mel Gibson e recitata interamente in latino e aramaico. Nel 2003 esce nelle sale italiane anche il terzo film del regista Gabriele Muccino, dal titolo ‘Ricordati di me’ e per questa interpretazione ottiene una nomination ai David di Donatello e vince ai Nastro d’argento. Nello stesso anno viene scritturata per il ruolo di Mina Harker ne ‘La leggenda degli uomini straordinari’, ma rifiuta l’ingaggio a causa di altri impegni già presi. Pochi mesi dopo la nascita della primogenita, veste i panni di Daniela, prostituta italiana nel film di Bertrand Blier ‘Per sesso o per amore?’, con Gérard Depardieu. Nello stesso anno Paolo Virzì le offre l’interpretazione di una baronessa simpatica e un po’ godereccia, ruolo nel quale rimarca con ironia il suo accento di Città di Castello, aggiungendo un pizzico di perugino; il film s’intitola ‘N (Io e Napoleone)’ e apre tra gli applausi la prima edizione del Festival del Cinema di Roma.

Nel 2007 suscita molte polemiche il suo ruolo di affascinante fisioterapista che fa perdere la testa al personaggio interpretato da Riccardo Scamarcio in Eros, primo episodio del film Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi di Giovanni Veronesi. Nel 2009 riceve il riconoscimento Women’s World Award. Nel marzo 2009 le viene conferito il World Actress Award durante la cerimonia dei Women’s World Awards, tenutasi a Vienna. Nel febbraio 2016 la critica del Dublin International Film Festival (DIFF) la premia come migliore attrice per l’interpretazione in Ville-Marie. Circa due mesi dopo, il 25 aprile, la rete televisiva statunitense Showtime rende pubblica la lista dei 217 attori che saranno presenti nella terza stagione della serie TV cult degli anni ’90 ‘Twin Peaks’, in cui compare fra le new entry anche Monica Bellucci. 

Nel giugno 2017 l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences la invita al suo interno come membro fisso in rappresentanza dell’Italia, accettando entra a far parte della numerosa giuria di votanti responsabili di assegnare i Premi Oscar dall’edizione del 2018 in poi. E dopo avere aperto e chiuso, nel ruolo di madrina, la settantesima edizione del Festival di Cannes, nel settembre 2017 al Festival internazionale di San Sebastian riceve il premio Donostia alla carriera. Insomma la ragazzina, figlia unica nata in un piccolissimo paese Selci-Lama, una frazione di San Giustino, in provincia di Perugia, ne ha fatta di strada. La mamma ha sempre creduto nelle doti della bella figlia al punto che quad’era una ragazzina, a detta di una cugina, non le faceva nemmeno portare le borse della spesa. Per lei aveva un riguardo particolare, e ci aveva azzeccato. Monica è stata una delle poche attrici italiane a conquistare i registi francesi e non solo quelli. Dopo la fine del matrimonio con l’attore Vincent Cassel nel 2013, dal quale sono nate due figlie Deva e Léonie, l’attrice ha sempre speso parole di elogio per l’ex marito, anche se ha ammesso che la loro storia di amore era giunta agli sgoccioli: “Era un rapporto che non aveva più ragione d’essere”, dichiarò al Corriere.it nel 2014, dopo la firma delle carte del divorzio. “Ci siamo evoluti in modo diverso, eravamo due storie parallele che non si incrociavano più“.



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