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MATSUMOTO, IL PAPÀ DI CAPITAN HARLOCK, ALLE MOLINETTE PER UN LIEVE MALORE


di Fabien Perissinotto – File:Leiji Matsumoto – Salon du Livre Genève, 3rd May 2014 3.JPG, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36650194

Leiji Matsumoto, pseudonimo di Akira Matsumoto, il noto fumettista e animatore giapponese, è in prognosi riservata all’ospedale Molinette di Torino, la città dove si trovava per i 40 anni di Capitan Harlock, il suo più celebre personaggio. Il disegnatore giapponese, 82 anni, si era sentito male ieri pomeriggio e, per questo motivo, aveva annullato la serata al Cinema Massimo. Riaccompagnato in albergo, nel centro cittadino, un’ambulanza del 118 lo ha poi trasportato alle Molinette, dove è stato sottoposto ai primi accertamenti, tra cui una Tac. Per approfondire le cause del malore ci vorranno almeno altre 24 ore. Tutti gli eventi del tour italiano di Leiji Matsumoto, non solo quelli di Torino, ma anche di Bologna e Reggio Emilia, sono stati annullati. “Ci scusiamo con tutti gli appassionati anche nome del maestro ed auguriamo a lui pronta guarigione”, dicono gli organizzatori dell’associazione che porta il suo nome. Matsumoto, in arte Leiji, è molto amato e stimato nel suo Paese, dove l’Ordine del Sole Nascente gli ha attribuito il titolo di Cavaliere di IV classe. Successivamente l’ambasciata giapponese in Francia gli ha conferito il titolo dell’Ordre des Arts et des Lettres e l’ambasciata cubana a Tokyo invece per i suoi 60 anni di carriera gli ha consegnato un diploma commemorativo.

Un amore per il disegno nato da quando era bambino

Il talento è talento e Matsumoto fin da bambino dimostra di averne tanto fin dai primi disegni. Non è un caso infatti che a soli 15 anni abbia vinto un concorso che gli dà l’opportunità di pubblicare il suo primo lavoro, “Le avventure di un’ape”, sulle pagine del magazine Manga Shonen. Successivamente sono gli shōjo manga ad attirare la sua attenzione (e quella del grande pubblico) e ne pubblica tantissimi sulle riviste femminili. In seguito si dedica alle serie per i ragazzi, specializzandosi in quelle di fantascienza che lo hanno reso celebre, caratterizzate dal suo tratto più attento alle suggestioni che al realismo. La sua prima opera di questo genere è del 1968, ‘Sexaroid’. Tra i fumetti che realizza prima di cimentarsi con le sue celebri serie fantascientifiche, c’è la commedia ‘Otoko Oidon’ (“Io sono un uomo”, il cui protagonista – che probabilmente è la caricatura dello stesso Matsumoto – era un maldestro giovane alle prese con gli esami di ammissione all’università) ed il western ‘Gun Frontier’, dal quale prende lo spunto e l’ispirazione per creare successivamente le avventure della saga di ‘Capitan Harlock’.

Tra i suoi manga più famosi vanno ricordati ‘Galaxy Express 999’, ‘Starzinger’, ‘Uchū senkan Yamato’ (la più longeva casa di distribuzione di anime in Italia, ‘Yamato Video’, che prende il nome proprio da questa serie), ‘Danguard A’, ‘Queen Emeraldas’, ‘La Regina dei Mille Anni’ e, soprattutto, ‘Capitan Harlock’, personaggio al quale ha dedicato ben quattro distinte serie, tra cui la penultima, un breve ciclo di OAV, concepita in chiave di rivisitazione fantascientifica della saga wagneriana dei Nibelunghi.



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