di Mattia Zanon
In meno di 24 ore l’ambasciata italiana a Mosca ha raccolto 1 milione di euro di promesse donazioni da parte di russi facoltosi per sostenere la restaurazione del patrimonio culturale di Venezia, colpito dall’acqua alta. Lo fa sapere all’Anca l’ambasciatore Pasquale Terracciano.
Domani verrà lanciata ufficialmente la campagna di solidarietà presso l’ambasciata con un concerto del maestro Valery Gergiev, direttore del teatro Mariinsky di San Pietroburgo, alla vigilia della sua tournée in Cina
Ora per Venezia è iniziata la conta dei danni. Le previsioni del Centro maree indicano per le 13.20 una massima di 105 cm mentre nella notte, alle 2.45, la marea massima è stata di 78 centimetri. Una massima ben lontana dai 187 centimetri del 13 novembre e dei 150 cm di ieri. I valori, rilevano ancora dal Centro, nei prossimi giorni saranno contenuti e superano di poco i 100 centimetri. I più ‘rilevanti’ indicano 100 centimetri per le 6.10 e le 14.55 di domani e 105 centimetri alle 6.05 di dopodomani. “Grazie agli italiani che ci stanno esprimendo un grande amore, un grande affetto. Questo ci fa bene al cuore. Venezia si rialzerà, come si è rialzata la Fenice”, ha detto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro domenica che era iniziata sotto brutti presagi: l’acqua aveva rallentato la corsa nella notte, ma il timore era per lo scirocco che, secondo le previsioni meteo, avrebbe ripreso a soffiare forte, con raffiche fino a 70 km/h. Un aiuto l’ha dato in mattinata un temporale al largo delle coste venete, che per un paio d’ore ha fatto da ‘barriera’ al vento. Poi lo scirocco è ripartito, più forte: l’acqua è cresciuta a 120 centimetri, poi 140, quindi 150, mentre in mare il livello si gonfiava fino 155 centimetri. In quel momento la laguna stava entrando in città: onde nel molo della piazzetta e su palazzo Ducale, l’acqua un tutt’uno tra bacino di San Marco e piazza, pesciolini che nuotavano nella ‘piscina’ dei sottoportici delle Procuratie. Infine la marea si è fermata, d’improvviso, insieme al vento ed è stato dato il cessato allarme. A metà pomeriggio anche l’orizzonte, verso la terraferma, ha mostrato uno squarcio di sereno. I vaporetti hanno ripreso a funzionare nel Canal Grande dove si sono visti anche i primi taxi acquei.
In questa sezione vengono analizzati gli eventi che, pur non avendo raggiunto la drammaticità dell’acqua alta del 1966, sono comunque stati rilevanti per aver eguagliato e superato il livello di +140 cm sul livello medio del mare, allagando pertanto buona parte del centro storico veneziano. Per ognuno dei casi del seguente elenco viene pubblicato il grafico del livello osservato, della marea astronomica e del contributo meteorologico, oltre all’andamento della pressione atmosferica a Venezia e in altre località. Per quasi tutti gli eventi sono inoltre scaricabili alcune pagine tratte dalla pubblicazione Venti, depressioni e sesse: perturbazioni delle maree a Venezia (1951-2000) pubblicata dall’Istituzione Centro Previsioni e Segnalazioni Maree nel 2001. (consulta e scarica l’intera pubblicazione in formato pdf 14Mb) Questi documenti contengono una precisa descrizione del fenomeno e della situazione atmosferica in atto durante i giorni di ciascun evento, le carte meteorologiche originali, i grafici di pressione e vento. E’ opportuno ricordare che la storia delle acque alte è frutto dell’osservazione scientifica solo da pochi decenni. Il materiale messo a disposizione è quindi piuttosto carente per l’acqua alta del 1936, ma diventa sempre più ricco e interessante per le alte maree più recenti grazie all’evoluzione tecnologica degli strumenti per l’osservazione dei fenomeni meteorologici. Per la realizzazione dei grafici sono stati utilizzati archivi di fonti diverse specificati, di volta in volta, nelle didascalie delle immagini degli eventi. |
Data | Altezza (cm) |
16 aprile 1936 | + 147 |
12 novembre 1951 | + 151 |
15 ottobre 1960 | + 145 |
4 novembre 1966 | + 194 |
3 novembre 1968 | + 144 |
17 febbraio 1979 | + 140 |
22 dicembre 1979 | + 166 |
1 febbraio 1986 | + 158 |
8 dicembre 1992 | + 142 |
6 novembre 2000 | + 144 |
16 novembre 2002 | + 147 |
1 dicembre 2008 | + 156 |
23 dicembre 2009 | + 144 |
25 dicembre 2009 | + 145 |
24 dicembre 2010 | +144 |
01 novembre 2012 | + 143 |
11 novembre 2012 | + 149 |
12 febbraio 2013 | + 143 |
29 ottobre 2018 | + 156 |
17 novembre 2019 Il picco massimo ha raggiunto i 150 centimetri
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