di Federico Barbieri
“Sono 523 gli emendamenti che Fratelli d’Italia presenterà alla manovra”. Lo ha annunciato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in una conferenza stampa al Senato, aggiungendo: “Questa è una manovra che crea deficit, mette tasse e non ci sono investimenti”. Tra le modifiche proposte, una per l’abolizione del reddito di cittadinanza: “Per noi non è una soluzione giusta”, ha detto Meloni. Per Matteo Renzi la cura si chiama progetto Italia Shock, che non è uno speciale di Barbara D’Urso, ma un progetto nato in seno a Italia Viva per sbloccare i cantieri. “La situazione italiana è seria”, ha detto Renzi recentemente in un’intervista con il Corriere della Sera, “la crescita zero fa male alle aziende e fa crescere il rapporto debito/Pii. Noi proponiamo di sbloccare i 120 miliardi di euro che sono fermi nei cassetti attraverso l’utilizzo di procedure straordinarie come abbiamo fatto a Milano con l’Expo. Il modello Expo ha rilanciato Milano, il modello Expo può rilanciare l’Italia. Ma non c’è un secondo da perdere, serve uno shock. Con noi il Pil cresceva, adesso è a zero. Non possiamo aspettare che sia troppo tardi”. Il Partito Democratico chiede un ritocco al ribasso su Plastic e Sugar Tax. Il Movimento 5 Stelle un contributo di €500 all’anno per le cure odontoiatriche dei cittadini con reddito Isee sotto i 25.000 euro.
Un’altra novità sicuramente non gradita agli italiani riguarda la possibilità per i comuni e le province di usare gli stessi strumenti dell’agenzia di riscossione nazionale e quindi anagrafe tributaria, pignoramento dello stipendio, dell’automobile per riscuotere le imposte
Una notizia che ha fatto andare su tutte le furie Matteo Salvini che oggi ha così commentato la notizia anche su Fb: “Leggevo venendo qua che Gualtieri (N.d.R. il Ministro dell’economia e delle finanze del Governo Conte II) ha appena annunciato che se sei in arretrato con i pagamenti ti possono pignorare i conti. Secondo me siamo all’ Unione Sovietica fiscale perché siamo allo stato di polizia fiscale se entrano sul tuo conto corrente e non so cos’altro si debba aspettare per prenderne atto. Dopo aver riaperto i porti e inventato tasse su plastica e zucchero ora il governo Pd-5Stelle-Renzi vuole pure entrare sul conto corrente degli Italiani. FOLLIA! La Lega è pronta a fermare questi matti”.
Nel frattempo, ieri Valdis Dombrovskis, il vice-presidente della Commissione europea, ha messo in guardia il nostro paese assieme a Belgio Spagna sul rischio di deviazione degli obiettivi di bilancio a cominciare dal debito, rinviando il giudizio in primavera e con quello l’ipotesi di interventi correttivi e il parere su altri 3 miliardi e mezzo di flessibilità che il governo ha chiesto per interventi di risanamento idrogeologico.
Ieri invece è stata una giornata caratterizzata dalle polemiche tra il premier Conte e il leader della Lega Salvini riguardo al Meccanismo europeo di stabilità (MES), detto anche Fondo salva-Stati.
Il MES, che sostituisce il Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF), è attivo dal luglio 2012 con una capacità di oltre 650 miliardi di euro, compresi i fondi residui dal fondo temporaneo europeo, pari a 250-300 miliardi. Regolato dalla legislazione internazionale, la sua funzione è quella di emettere prestiti (concessi a tassi fissi o variabili) per assicurare assistenza finanziaria ai paesi in difficoltà. Per gli stati che non dovessero rispettare le scadenze di restituzione dei prestiti ricevuti sono previste sanzioni molto severe
“Da marzo a giugno 2019, quindi quest’anno pochi mesi fa, abbiamo avuto vertice di maggioranza con i massimi esponenti della Lega quattro in tutto gli incontri”, ha detto Conte”. “Abbiamo discusso del negoziato e di tutti i risvolti”, ha precisato il premier. “Per questo motivo io ora pretendo un confronto con un’opposizione seria e credibile perché così si difendono, difendiamo tutti gli interessi nazionali, assieme con maggioranza e opposizione, altrimenti il resto è un sovranismo da operetta”. Salvini touché dall’intervento di Conte, non ha lasciato lettera morta la risposta del premier e ha replicato dandogli del bugiardo e smemorato, ricordandogli che “la Lega a tutte le riunioni pubbliche private e riservate, ai tavolini tavoletti, ha sempre detto che non avrebbe messo in discussione il Mes.
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ieri ha dichiarato: “La litigiosità dell’esecutivo farà male anche al Mes. Non vanno d’accordo, abbiamo una maggioranza parlamentare che non va d’accordo col il Governo. Questa è la situazione. Nella manovra, in questa vicenda del fondo salva-stati e quindi per noi anche a Palazzo Chigi”.
“Il Mes”, ha ribadito Gualtieri, “è un potente elemento di stabilizzazione dei mercati finanziari e una difesa contro una possibile crisi e comunque l’Italia non ne ha avuto bisogno e mai ne avrà”.
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