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SASSOLI CONSEGNA LETTERA DI NOMINA A URSULA VON DER LEYEN


La Presidente eletta Ursula von der Leyen oggi, mercoledì 27 novembre, ha presentato alla plenaria di il programma della Commissione europea e la squadra composta per realizzarlo. Alla presentazione è seguito il dibattito e il voto. I deputati sono poi stati chiamati ad approvare o respingere la Commissione nel suo complesso con un voto a maggioranza semplice

Il voto è l’ultimo passo del processo di vaglio dei commissari designati da parte del Parlamento. Le commissioni parlamentari hanno infatti esaminato i commissari designati uno ad uno

Durante la sessione plenaria (25-28 novembre 2019) al Parlamento europeo a Strasburgo, David Sassoli, presidente del PE, ha firmato la lettera di nomina a nome del Parlamento europeo prima di consegnarla a Ursula Von Der Leyen davanti agli eurodeputati. All’interno della neo eletta Commissione europea figurano più donne di quante ce ne siano mai state, insieme a tanta esperienza politica.

Infografica sulla nuova Commissione europea: chi è chi, esperienza politica, parità di genere, età.
La nuova Commissione europea eletta dal Parlamento europeo il 27 novembre 

La nuova squadra di commissari europei, eletta dal Parlamento europeo il 27 novembre, conta 12 donne, un incremento rispetto alla Commissione Juncker che ne aveva 9 quando si è insediata nel 2014. Per la prima volta nella storia, anche il Presidente della Commissione è una donna, Ursula von der Leyen, la cui candidatura è stata approvata dal Parlamento a luglio.

La maggior parte dei commissari ha ricoperto la carica di ministro nel proprio paese in passato. All’interno della squadra di Ursula von der Leyen, nove sono stati membri del Parlamento europeo

Il più giovane dei nuovi commissari è il lituano Virginijus Sinkevičius, 29 anni, mentre il più anziano è l’ex Presidente del Parlamento europeo (dal 2004 al 2007) Josep Borrell, 72 anni

Il Parlamento ha poi organizzato audizioni con tutti i commissionari designati così che i deputati potessero valutarne l’idoneità e assicurarsi che abbiano la capacità e la visione per agire nell’interesse degli europei.



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