di Manuela Rossetti
Ieri sera Placido Domingo ha ricevuto una standing ovation per il suo concerto di gala con il quale ha celebrato il suo 50 ° anniversario. Un evento raro per la Scala di Milano, ma che Domingo, si è meritato cantando ‘No puedo ser’ della zarzuela ‘La tabernera del puerto’ (La cameriera del porto) di Pablo Sorozábal che è uno dei romanzi più famosi della lirica spagnola e fa parte del repertorio oltre che di Domingo, di tutti i grandi tenori spagnoli, come Alfredo Kraus e José Carreras. La sua interpretazione di una romanza che riflette sentimenti come il dolore e l’incredulità, che Domingo ha ben noti in questi ultimi mesi trascorsi a difendersi dalle accuse di molestie sessuali che gli hanno fatto perdere l’occasione di esibirsi in altrettanti contesti prestigiosi, ha scaldato i cuori del pubblico della Scala. “La zarzuela”, ha sempre detto Domingo, “è la prima musica che ho sentito nella mia vita. Mamma la cantava quando ero nella sua pancia. Quando la canto io ritorno alle mie origini. Ci sono dei ballati, atmosfere della mia terra. E tra l’altro, rispetto all’opera, nella zarzuela tutto finisce bene, perché anche i drammi si aggiustano”. Che in pratica è quello che il tenore spera oggi per le sue dolorose vicende private. Al momento sono 20 le donne che lo accusano di molestie che Domingo ha sempre negato, e dopo un periodo di silenzio, solo di recente ha iniziato a rilasciare interviste per selezionare pubblicazioni prima delle apparizioni europee. Nelle interviste ha affermato di essersi sempre comportato come un gentiluomo e ha affermato di non aver mai abusato del suo potere. E ha anche detto che intende continuare a esibirsi almeno attraverso i suoi impegni previsti fino al 2021.
Domingo, 78 anni, è apparso sopraffatto dall’accoglienza e a un certo punto ha baciato il palco dove si è esibito per la prima volta il 7 dicembre 1969, nel ruolo del titolo di “Ernani” di Verdi e dove in totale, ha cantato ben 135 volte, in 22 opere. E se negli Stati Uniti tutte le sue date pubblicate sono state cancellate, il cantante ha ricevuto un enorme sostegno dai teatri lirici europei, che invece non hanno cambiato gli impegni presi con il tenore.
“Quello che è successo dopo le accuse di molte donne e quelle di #MeToo negli Stati Uniti mi ha colpito profondamente”, dice Paola, che assieme al marito è un habitué della Scala. «Gli artisti si dovrebbero giudicare solo per il valore delle loro performance. Ma è anche vero che quando ho letto che alcune donne lo accusavano di molestie sono rimasta sconcertata anche perché non mi sarei mai immaginata Domingo implicato in storie di questo genere. Spero venga fatta presto chiarezza. Sia per lui sia per quelle donne che in un modo o nell’altro devono ricevere una risposta».
«Io l’ho trovato letteralmente fantastico», dice Paolo fan da anni del tenore, «ero andato a vederlo anche alle Terme di Caracalla al Gala “Noche española” e ogni volta ti fa venire i brividi».
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