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TEMPO DI BUDGET PER LE FAMIGLIE. MA COME SI FA UN BILANCIO DELLE SPESE DI CASA?


Se uno dei nostri buoni propositi per il nuovo anno è quello di capire come fare un bilancio, allora è il momento di iniziare. Anche se finora abbiamo sempre procrastinato pensando che fosse laborioso, costruire un bilancio efficace non è difficile. In realtà, è abbastanza facile. Ecco una facile guida, suggerita da Prestiamoci S.p.A., una società finanziaria autorizzata da Banca d’Italia, che passo dopo passo vi aiuterà a imparare a fare un semplice bilancio e migliorare il nostro benessere finanziario. Prima piattaforma Italiana nel comparto consumer, circa la decima in Europa continentale, Prestiamoci gestisce l’omonimo market place di prestiti personali fra privati a cui prende parte finanziando i prestiti erogati a fianco dei propri clienti prestatori, circa 3200, con un erogato che quest’anno ha quasi toccato i 21 milioni di euro.  

Primo passo da fare… Determiniamo il nostro utile lordo e netto

Per iniziare a fare un bilancio con il piede giusto, è necessario prima di tutto determinare quanti soldi abbiamo ogni mese. Per fare questo, è necessario determinare il reddito lordo e netto. Il reddito lordo è quanto si guadagna al lordo delle imposte e delle altre deduzioni. Il reddito netto è quello che rimane dopo aver pagato le imposte (cioè il denaro che viene effettivamente depositato sul tuo conto bancario). In Italia i lavoratori dipendenti percepiscono direttamente lo stipendio netto (le trattenute avvengono a monte). Tuttavia per avere un’idea più precisa dovremmo inserire tutte le altre scadenze amministrative come IMU, Tari, il bollo auto e così via. Insomma, tutte le spese che avremo durante l’anno e che siamo già sicuri di avere

Calcoliamo le spese fisse

Se abbiamo già provato a capire come si fa un bilancio, sapremo che la seconda cosa più importante da calcolare è la spesa mensile. Ci sono due tipi di spese: essenziali e non essenziali.

Le spese su cui non possiamo avere alcun controllo sono quelle che chiamiamo spese essenziali, e includono cose come:

  • Affitto
  • Mutuo
  • Rate automobile
  • Prestiti e finanziamenti
  • Elettricità
  • Acqua
  • Bollette in genere

Le spese non essenziali sono le spese che possiamo decidere di avere o non avere. Ecco alcuni esempi:

  • Iscrizione in palestra
  • Pay TV
  • Bolletta Smartphone
  • Abbonamento a Internet
  • Servizi di streaming
  • Hobby
  • Corsi o passatempi

Quando si tratta del nostro budget, dobbiamo sommare tutte le spese essenziali e sottrarre questo importo dal nostro stipendio (o guadagno) netto. L’importo rimanente è quello che abbiamo a disposizione ogni mese, e solo una piccola parte di tale importo dovrebbe andare in spese non essenziali. Ovviamente, l’idea è avere risparmiato soldi alla fine del mese, nel senso che tutto quello che si può tagliare si dovrebbe tagliare. Oggi esistono moltissimi servizi in abbonamento, molti dei quali effettivamente li usiamo poco o nulla. potrebbe essere necessario pensare di disdirne alcuni. Per costruire la ricchezza, in fondo, è necessario saper risparmiare.

Scegliamo la strategia di budget migliore per noi

Ci sono moltissime strategie per fare un budget nel mondo, ma due sono particolarmente interessanti. Una è la tecnica del 60%, l’altra è il sistema 50-20-30

La tecnica del 60%

Sviluppato da Richard Jenkins, questo modello di bilancio vi suggerisce di dividere il nostro reddito in questo modo:

Il 60% va alle spese essenziali.

Il 10% va negli obiettivi di risparmio a lungo termine, per esempio investimenti

Il 10% va verso obiettivi di risparmio a breve termine, per fare fronte alle spese di compleanni, vacanze e feste.

Il 10% va per la pensione (nel caso dell’Italia, vale la pena di prendere in considerazione un piano pensionistico integrativo)

Il 10% va alle spese di divertimento, come ristoranti, passatempi e nuovi gadget.

Un metodo sistematico ma semplice, che incontra molto successo soprattutto fra i risparmiatori alle prime armi.

Il metodo 50/20/30

Sviluppato da Elizabeth Warren, questo sistema per fare budget ci propone di usare il 50% del reddito netto per le spese essenziali, il 20% su risparmi, finanziamenti e investimenti, e il 30% per desideri, divertimenti e così via. La cosa bella di questo bilancio è che non richiede particolari riflessioni. Tuttavia, visto che il 30% del reddito netto va in spese non essenziali, è necessario essere consapevoli di come si sta spendendo. Per esempio, se si acquista qualcosa che si desidera mentre si fa la spesa, bisognerebbe dividere la spesa fatta in acquisti essenziali e “vizi”.

Automatizziamo il nostro budget il più possibile

Uno dei modi migliori per mettere in pratica le buone intenzioni con cui abbiamo creato il nostro budget, è quello di automatizzare tutto il più possibile. Impostare qualsiasi pagamento possibile in automatico, aiutandoci con gli strumenti messi a disposizione da home banking e denaro elettronico. Cerchiamo di eliminare tutto quello che richiede il nostro intervento o una azione da parte nostra. Meno si deve pensare, più si risparmia.



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