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MALTA, INDAGINI A RISCHIO SE PRIMO MINISTRO RESTA IN CARICA


La Valletta, Malta – 2 Novembre 2017: fiori e candele in ricordo dell’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia

I deputati del Parlamento Europeo sono preoccupati per la credibilità delle indagini sull’assassinio di Daphne Caruana Galizia e per i mancati progressi riguardo le inchieste su riciclaggio e corruzione. Nella risoluzione non legislativa adottata oggi con 581 voti favorevoli, 26 contrari e 83 astensioni, il Parlamento europeo ha affermato che qualsiasi rischio di compromettere le indagini (…) deve essere escluso con ogni mezzo”, sottolineando anche che “tale rischio sussisterà finché il Primo ministro rimarrà in carica”. Nel testo si è fatto riferimento alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro contro il primo ministro maltese, in particolare il suo capo di gabinetto e l’ex ministro del turismo, altri membri del governo, imprese private e persone ad esse collegate. Il Parlamento ha palesato il suo malcontento riguardo al fatto che numerose altre indagini su casi connessi al riciclaggio e alla corruzione non abbiano registrato progressi o non siano state nemmeno avviate.

Proteggere la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti fondamentali

I deputati hanno affermano che “gli sviluppi registrati negli ultimi anni a Malta hanno portato a gravi e persistenti minacce allo Stato di diritto, alla democrazia e ai diritti fondamentali” e hanno espresso preoccupazione per il rispetto della libertà dei media, dell’indipendenza della polizia e della magistratura e della libertà di riunione pacifica oltreché per la mancanza di garanzie costituzionali adeguate sulla separazione dei poteri.

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La Vice-presidente della Commissione Věra Jourová
ph. Reinis Inkēns, Saeimas Kanceleja, cropped by Maliepa – Saeimā viesojas eirokomisāri, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37746467

Le osservazioni della Vicepresidente della Commissione, Věra Jourová, secondo la quale la mancata attuazione di riforme giudiziarie da parte di Malta potrebbe far scattare una procedura a norma dell’articolo 7, sono state accolte con favore dai deputati. Si è ribadita inoltre la necessità di istituire un meccanismo UE in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali.
Il Parlamento ha anche chiesto l’eliminazione dei “programmi di soggiorno e cittadinanza per investitori” dal momento che ciò potrebbe tradursi concretamente nella vendita della cittadinanza dell’UE che costituirebbe una minaccia per le autorità maltesi preposte a contrastare il riciclaggio, oltre che la criminalità transfrontaliera e l’integrità dello spazio.

Infine, si è accolta con favore l’approvazione da parte dell’Ufficio di presidenza del Parlamento dell’istituzione di un “premio europeo Daphne Caruana Galizia per il giornalismo investigativo”, da assegnare annualmente a esempi eccellenti di giornalismo d’inchiesta in Europa

In seguito alle ultime rivelazioni sull’assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia nel 2017 e la conseguente instabilità politica a Malta, il 3 e 4 dicembre scorso, una delegazione del Parlamento si è recata nel Paese per valutare la situazione sul campo. Il progetto di relazione sulla missione sarà discusso dalla commissione per le Libertà civili all’inizio del prossimo anno



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