(Jessica Taylor / Parlamento del Regno Unito tramite AP)
di Colin Anthony Groves
Non ci sono dubbi che il nuovo Parlamento, dove il premier Boris Johnson ora può contare sull’appoggio dei conservatori (a maggioranza in Parlamento) dirà sì al suo disegno legge sulla Brexit. I legislatori britannici ora dovranno esprimersi sull’accordo di recesso in linea di principio consentirà alla Gran Bretagna di lasciare l’Unione europea come previsto per il 31 gennaio. Questa è stata la promessa chiave della campagna elettorale di Johnson, che ha vinto alle elezioni generali del Regno Unito della scorsa settimana e questo sarà il suo prossimo obiettivo questa volta senza ‘sé’ e senza ‘ma’.
Il disegno di legge impegna la Gran Bretagna a lasciare l’UE il 31 gennaio e a concludere i colloqui commerciali con il blocco entro la fine del 2020. Esperti commerciali e funzionari dell’UE affermano che concludere un accordo di libero scambio entro 11 mesi sarà una lotta, ma Johnson insiste e poiché ha vinto le elezioni non è disposto ad accettare ulteriori ritardi. Non a caso il disegno di legge è stato modificato per impedire ai ministri di accettare di prolungare il periodo di transizione con l’UE.
Ciò ha innescato campanelli d’allarme tra le imprese, che temono che il paese dovrà affrontare una Brexit “no-deal” all’inizio del 2021
Il disegno di legge dovrebbe completare il suo passaggio attraverso il Parlamento a gennaio, in tempo perché la Gran Bretagna lasci il blocco delle 28 nazioni il 31 gennaio. Anche l’accordo sul divorzio dovrà essere ratificato dal Parlamento europeo. Il vicepresidente del Parlamento europeo Pedro Silva Pereira ha dichiarato che i funzionari si aspettano che ciò accada entro il 29 gennaio.
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