di Paul Scott
Un incendio di grandi dimensioni si è sviluppato in alcune aree del Nuovo Galles del Sud nell’Australia orientale, inclusa Sydney. Ma secondo le ultime notizie locali sono almeno 100 gli incendi che stanno interessando anche gli stati di Victoria e dell’Australia Meridionale, (N.d.R. circa la metà completamente fuori controllo), con temperature che hanno oltrepassato i 40 gradi e venti forti che non fanno che peggiorare una situazione già critica. Tanto che agli abitanti di una zona vicino a Sidney è stato detto di abbandonare le loro abitazioni e cercare un rifugio altrove. Rob Rodgers, vice commissario per i vigili del fuoco rurale del Nuovo Galles del Sud, ha detto che i pericoli sono estremi. “Purtroppo non siamo nella condizione di garantire soccorsi a tutti”, ha detto Rodgers. “Faremo del nostro meglio e a chi si trova lungo il sentiero delle zone già interessate dagli incendi diciamo di abbandonare senza esitazioni, già ora e con largo anticipo, le loro case, prima che sia troppo tardi”.
Alcuni manifestantisi a Sidney si sono radunati fuori dalla residenza ufficiale del primo ministro, Scott Morrison che è stato criticato per essere andato in vacanza alle Hawaii in una situazione di così grande emergenza. Nel frattempo Morrison ha fatto arrivare le sue scuse ma oramai “la figuraccia è diventata ufficiale”.
L’Australia proprio per il suo immenso patrimonio verde è spesso colpita da incendi, ma questa sono iniziati con grande anticipo e hanno colto di sorpresa anche i funzionari addetti al controllo degli incendi. E il peggio potrebbe ancora venire, con temperature estive che normalmente raggiungono il picco a gennaio e febbraio.
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