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ARTE GLI APPUNTAMENTI DEL 2020 DA NON PERDERE


Henri Rousseau, I giocatori di football, 1908 (Les Joueurs de football). Olio su tela, 100,3×80,3 cm. Solomon R. Guggenheim Museum, New York 

I 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, il terzo centenario della nascita di Giovanni Battista Piranesi, i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, il primo centenario della morte di Amedeo Modigliani e di Gaetano Previati, l’art exhibition di Guggenheim a Palazzo Reale a Milano che espone i più importanti capolavori della collezione Thannhauser che dopo avere fatto tappa prima al Guggenheim di Bilbao e poi all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, resteranno fino al 1 marzo 2020 in mostra a Palazzo Reale per poi tornare in esposizione a New York. Si tratta dunque di un’occasione unica e irripetibile per ammirare lavori di eccezionale qualità di grandi maestri della pittura europea sinora mai esposti fuori dagli Stati Uniti

E poi da non perdere anche la grande mostra dedicata all’arte indiana antica ospitata nel Museo d’Arte di Mendrisio nel Canton Ticino in Svizzera. Insomma per il mondo dell’arte il 2020 sarà un anno di importantissime ricorrenze, una grande festa con tante mostre pronte a celebrare il genio di artisti italiani e stranieri.

Trieste

© The M.C. Escher Company The Netherlands. All rights reserved | Maurits Cornelis Escher, Relatività, 1953, litografia, 29,2 x 27,7 cm. Collezione privata, Italia

A Trieste da non perdere è la grande mostra dedicata al geniale artista olandese Maurits Cornelis Escher visitabile nel Salone degli Incanti  fino al 7 giugno 2020. La mostra Escher racconta il genio dell’artista olandese con le opere più iconiche della sua produzione quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, che appartengono all’immaginario comune riferibile al grande artista. Esposta per la prima volta al mondo e novità assoluta della mostra triestina, la sezione con la serie I giorni della Creazione, un nucleo di sei xilografie realizzate tra il dicembre 1925 e il marzo 1926 che racconta i primi sei giorni della Creazione del Mondo. Due i partner d’eccezione di questa eccezionale art exhibition: PromoTurismoFVG e Generali Valore Cultura con l’obiettivo di rendere queste iniziative artistiche e culturali accessibili a un pubblico sempre più ampio, valorizzando il territorio. Difatti PromoTurismoFVG, con Confindustria Venezia Giulia, Federalberghi Trieste e Associazione Bed and Breakfast FVG, consentirà di attuare un’iniziativa unica e sperimentale in Italia: offrire il biglietto gratuito della mostra a tutti coloro che soggiorneranno almeno una notte nelle strutture ricettive di Trieste che aderiscono all’iniziativa. Quest’ultima, battezzata “Gift for Guests”, mira a incentivare il turismo culturale in città, premiando i turisti con un meraviglioso regalo offerto dall’Amministrazione grazie agli introiti dell’imposta di soggiorno (www.discover-trieste.it).

Milano

GIORGIO DE CHIRICO

A Palazzo Reale un appuntamento imperdibile con tante mostre, a cominciare dalla quella su Giorgio de Chirico (Volos, 1888 – Roma, 1978), visitabile fino al 19 gennaio 2010, un viaggio tra gli enigmi e i misteri della pittura dell’artista, inventore instancabile, tra i più geniali e controversi protagonisti dell’arte del ventesimo secolo che corona le celebrazioni internazionali dedicate a uno dei più geniali e controversi protagonisti dell’arte del ventesimo secolo. L’esposizione, grazie ad opere provenienti dai principali musei internazionali tra cui il il Metropolitan Museum of Art di New York, la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, The Menil Collection di Houston, collezioni private e Musei Italiani come la Pinacoteca di Brera, il Museo del Novecento di Milano, il MART di Rovereto, la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim di Venezia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, narra l’eccezionale vicenda artistica del Pictor Optimus nei suoi aspetti più straordinari. Un viaggio nella complessità dell’opera di de Chirico densa di enigmi e misteri pittorici e che si svela, nelle sale di Palazzo Reale, come un ricco racconto di grande attualità.  Un percorso costruito sulle immagini e sulla sua pittura “vista da vicino”, dal mondo della mitologia greca carico di memorie famigliari al rapporto con la figura materna, “la centauressa” Gemma de Chirico, alla scoperta rivoluzionaria ed inaudita della pittura metafisica che influenzò tutti i pittori surrealisti e folgorò, tra gli altri, René Magritte, Max Ernst, Salvador Dalì. Un progetto espositivo quindi per riuscire a vedere con uno sguardo inedito la complessità e le molteplicità di un inventore instancabile che ha segnato la pittura internazionale del Novecento.

LA COLLEZIONE THANNHAUSER, DA VAN GIGH A PICASSO

La mostra Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso in programma a Palazzo Reale fino al 1° marzo 2020, presenta circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Paul Gauguin, Edouard Manet, Claude Monet, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso. Questa art exhibition racconta la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Solomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York. Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre Skira e organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York, la mostra è curata da Megan Fontanella, curatrice di arte moderna al Guggenheim. Questa è la prima volta che i più importanti capolavori della collezione Thannhauser del Guggenheim arrivano in Europa: dopo la prima tappa al Guggenheim di Bilbao e la seconda all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, Palazzo Reale a Milano rappresenta la tappa conclusiva della mostra, dopo la quale queste splendide opere ritorneranno a New York. Si tratta dunque di un’occasione unica e irripetibile per ammirare lavori di eccezionale qualità di grandi maestri della pittura europea sinora mai esposti fuori dagli Stati Uniti.

Bagnocavallo (Ravenna)

Dallo scorso settembre le sale del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo(RA), ospitano la mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine, un ambizioso progetto espositivo sulla produzione grafica di Dürer, con più di 120 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private italiane aperto al pubblico fino al 2 febbraio 2020, infatti, il museo ospiterà la speciale esposizione della Madonna del Patrocinio, nota anche come Madonna di Bagnacavallo, uno straordinario dipinto del grande Maestro di Norimberga “scoperto” nel 1961 dal sacerdote-studioso Antonio Savioli dopo che, a memoria d’uomo, era sempre stato davanti agli occhi delle monache di clausura bagnacavallesi come anonimo oggetto di devozione. Da quel momento la Madonna del Patrocinio “riemerse” alla luce della ricerca storico-artistica con la forza di una rivelazione inaspettata e sorprendente, provocando sin da subito l’estasiata sorpresa di Roberto Longhi che non esitò a ravvisarvi la mano del grande Albrecht Dürer.

Roma

Si intitola semplicemente “Raffaello” la maxi-mostra monografica allestita alle Scuderie del Quirinale dal 5 marzo al 2 giugno che rappresenta l’evento di punta delle celebrazioni per l’anniversario della morte del maestro del Rinascimento (avvenuta a Roma il 6 aprile 1520). Anche il Parco Archeologico del Colosseo dedica un grande evento espositivo al genio di Raffaello: a marzo aprirà “Raffaello nella Domus Aurea. Da giugno a gennaio il Quirinetta ospiterà la mostra immersiva e multimediale “L’impossibile Modigliani. L’artista italiano e l’arte africana. Simbolo, opere, tecnologia”, che espone oltre 100 opere nel format Modlight.

Perugia

Dal 3 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021, alla Galleria Nazionale dell’Umbria arriva “Giovanni Battista Piranesi nelle collezioni della GNU“: la mostra, organizzata in occasione del terzo centenario della nascita dell’artista, propone circa 200 acqueforti del grande architetto, incisore e teorico, appartenenti ai due suoi celebri tomi “Vedute di Roma disegnate da Giambattista Piranese” e “Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo descritte ed incise da Giovambattista Piranesi”, entrambe restaurate.

Bassano del Grappa (Vicenza)

Dal 4 aprile al 27 luglio 2020 dopo Albrecht Dürer le sale restaurate di Palazzo Sturm accolgono un altro tra i giganti dell’incisione mondiale: Giambattista Piranesi. La mostra a cura di Chiara Casarin, direttore artistico dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Pierluigi Panza propone, per la prima volta nella storia dei musei cittadini, i capolavori grafici di Giambattista Piranesi (1720-1778) patrimonio delle raccolte museali bassanesi. Un corpus che comprende 15 incisioni sciolte e molte altre racchiuse in 11 volumi ai quali si aggiungono le 16 preziose tavole delle Carceri d’invenzione provenienti dalle collezioni dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia. La città di Bassano del Grappa ha scelto di omaggiare il grande genio di Piranesi anche in occasione del terzo centenario della sua nascita (4 ottobre 1720). Il patrimonio grafico dell’artista di origini venete viene esposto nel quarto e quinto piano di Palazzo Sturm, spazi destinati alle esposizioni temporanee, inaugurati dopo l’ultima campagna di restauro, con la mostra Albrecht Dürer.

Rimini

E’ stata inaugurata lo scorso 14 dicembre “Fellini 100 Genio immortale. La mostra”, primo evento delle grandi celebrazioni che per tutto il 2020 ricorderanno il regista riminese.

Ferrara

La città natale di Gaetano Previati dedica al maestro del Divisionismo un grande evento a 100 anni dalla morte: dall’8 febbraio al 7 giugno il Castello Estense allestisce “Oltre la cornice.

Mendrisio nel Canton Ticino in Svizzera

ORARI

martedì – venerdì
10.00-12.00 / 14:00-17:00

sabato – domenica
10:00-18:00

lunedì chiuso (festivi aperto)

Da non perdere è la grande mostra dedicata all’arte indiana antica ospitata nel Museo d’Arte di Mendrisio nel Canton Ticino in Svizzera, visitabile fino al 26 gennaio 2020

Dopo le mostre dedicate all’arte giapponese e africana e alle antichità classiche greche e romane, il Museo, oltre al ricorrente programma dedicato all’arte del ‘900, dedica uno spazio particolare all’arte indiana antica. Oltre 70 sculture di piccole, medie e grandi dimensioni, offrono uno spunto di riflessione su una delle civiltà più complesse e affascinanti del mondo. Grazie anche alla scelta delle sculture del curatore Christian Luczanits, tra i massimi esperti europei di arte indiana. Nove i capitoli del percorso espositivo: Metafore poeticheAnimali leggendariTradizioni a confrontoStorie edificantiPoteri femminiliDiramazioni esotericheMiracoliCoppia divinaDivinità cosmica il cui valore aggiunto è quello di essere rappresentati con sculture provenienti, anche da collezioni private, da diverse regioni dell’India, Pakistan e Afghanistan, coprendo un arco temporale di quattordici secoli, dal II secolo a. C. al XII secolo d. C. 



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