Con 306 mila sedi d’impresa attive (5,9% del totale nazionale), Milano si colloca al secondo posto nella classifica delle province italiane per numero di imprese, dopo Roma che ne ha 365 mila (7%), ma prima per numero di addetti con 2,2 milioni (13% nazionale) contro gli 1,5 milioni (9%) di Roma che è seconda. Al terzo posto ci sono Napoli per imprese (244 mila) e Torino per addetti (769 mila). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2019 e 2018. Stabili a 5,2 milioni le imprese nazionali, grazie al rafforzamento delle città maggiori: a Roma +1,3%, a Milano +1%, a Napoli +0,8%.
“Sono le grandi città che diventano sempre più luogo di concentrazione delle imprese. La capacità di Milano di rafforzarsi dal punto di vista imprenditoriale è fondata su un’economia che riesce ancora a innovarsi e aperta al contributo di chi vuole realizzare una propria idea”, spiega Marco Dettori, presidente di Assimpredil Ance, Associazione delle Imprese Edili e Complementari di Milano Lodi, Monza e Brianza e membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. “Milano mantiene il proprio ruolo come città attrattiva a livello nazionale e all’estero”
A Milano come cambiano le imprese in un anno. Crescono del +1% le imprese a Milano tra il 2018 e il 2019 contro una sostanziale stabilità sia lombarda che italiana (-0,2%). A quota 2,2 milioni gli addetti. Tra i settori che pesano di più a Milano, si trovano le attività commerciali (74 mila imprese), le costruzioni (41 mila), le attività immobiliari (30 mila) e manifatturiere (29 mila) mentre tra i principali settori crescono soprattutto la finanza (+4,9%), ricerca e attività professionali (+4,4%), le attività di istruzione (+3,2%), sanità (+3,5%), comunicazione (+2%). Continua la crescita della ristorazione (+1,6%).
Milano, Monza, Brianza e Lodi insieme contano 385 mila imprese, soprattutto nel commercio (94 mila), costruzioni (56 mila), manifatturiero (39 mila). Insieme i tre territori pesano il 7,5% del totale nazionale, con picchi per le imprese nella ricerca e attività professionali col 16%, nelle attività immobiliari col 15%, nella comunicazione col 14%.
Le imprese lombarde. La Lombardia arriva verso la fine del 2019 con 817 mila imprese attive e circa 4 milioni di addetti. Numeri che ne fanno la prima regione italiana, pesando il 16% del sistema imprenditoriale italiano e il 24% degli addetti delle imprese nazionali. Tra le province dopo Milano che è prima con 306 mila imprese e 2,2 milioni di addetti, vengono Brescia (con 105 mila imprese e 422 mila addetti) e Bergamo (con 85 mila imprese e 390 mila addetti), tra le prime anche in Italia. Tiene il sistema imprenditoriale lombardo, anche se registrano andamenti positivi solo Milano (+1% le imprese) e Monza (+0,4%). Stabili Como e Lodi. Il dato degli addetti in regione è di 4 milioni con punte a Milano (2,2 milioni), Brescia e Bergamo (circa 400 mila), Monza e Varese (oltre 200 mila). Il settore che pesa di più è il commercio con quasi 200 mila imprese, seguito dalle costruzioni (132 mila) e dal manifatturiero (94 mila).
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