Un potente terremoto di magnitudo 6,4 oggi ha scosso Puerto Rico proprio il giorno dopo che un terremoto più debole, di magnitudo 5,8 ieri ha colpito l’isola distruggendo una famosa attrazione turistica, la formazione rocciosa conosciuta come Playa Ventana a Guayanilla.
Playa Ventana era una meravigliosa formazione rocciosa, soprannominata anche ‘Window Beach’, perché formandosi e sollevandosi sopra l’oceano era caratterizzata da un enorme buco che dava la sensazione di guardare il mare attraverso una finestra
Il sisma con una profondità di 4,3 miglia, è iniziato alla 6,32 del mattino, appena a sud dell’isola, a una profondità relativamente bassa di sei miglia, secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS). Non c’è alcuna minaccia di tsunami, riferisce il Pacific Tsunami Warning Center, ma l’USGS ha avvertito che “è probabile che ci saranno piccoli terremoti nel corso della prossima settimana o che Puerto Rico sarà interessato da scosse di assestamento superiori a magnitudo 5,8”, ha dichiarato USGS in una nota. Al momento le autorità registrano frane in molte parti dell’isola, che hanno causato interruzioni di corrente e case gravemente incrinate. “Interruzioni di corrente sono state segnalate in molte parti del Paese a seguito del sisma”, ha affermato Angel Vazquez, direttore della gestione delle emergenze per la città costiera meridionale di Ponce. Nella città meridionale di Guánica, il sindaco Santos Seda ha riferito che cinque case sono crollate nel quartiere di Esperanza, ma solo una di esse era abitata. Altre 29 case sono state gravemente danneggiate, ha spiegato. Al momento non risultano vittime. In un hotel nella città costiera sud-occidentale di Guanica, il Daily Mail scrive che le persone prese dal panico, hanno cercato di fuggire in auto, restando bloccate dai grandi massi caduti sull’unica autostrada diretta a nord della capitale, San Juan. Victor Huerfano, direttore della rete sismica di Puerto Rico, ha affermato che si stanno verificando terremoti superficiali lungo tre faglie nella regione sud-occidentale di Puerto Rico: Lajas Valley, Montalva Point e Guayanilla Canyon. Puerto Rico nell’ottobre 1918, venne colpita sulla costa nord-occidentale dell’isola, da un forte terremoto di magnitudo 7,3, che scatenò uno tsunami che provocò la morte di 116 persone.
Giacarta dpo le alluvioni oggi il terremoto
Anche la grande isola di Sumatra, a ovest di Giava e a sud della penisola malese, conosciuta per il suo aspro territorio tropicale, la natura selvaggia e i vulcani attivi oggi è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,4. Nel frattempo è aumentato il bilancio delle vittime delle alluvioni, arrivato a quota 53, che hanno colpito la regione di Giacarta, mentre decine di migliaia di residenti evacuati dalle loro case non vi hanno ancora fatto ritorno.
Nel complesso, oltre 170.000 persone hanno trovato riparo in rifugi: le piogge torrenziali cominciate l’ultimo dell’anno hanno provocato inondazioni improvvise e frane sia nella regione, sia in quella confinante di Lebak all’estremità meridionale dell’isola di Java. Oggi l’agenzia per la gestione dei disastri ha reso noto che il bilancio dei morti è salito a 53, mentre una persona è ritenuta ancora dispersa. “Abbiamo scoperto altri cadaveri ha detto il portavoce dell’agenzia, Agus Wibowo, aggiungendo che le autorità visiteranno oggi le zone maggiormente colpite.
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