Secondo quanto riportano fonti irachene, ci sarebbe stato un lancio di quattro missili nella base aerea americana di Balad, a 80 chilometri a nord di Baghdad, in territorio iracheno. Al momento è stato segnalato solo il ferimento di 4 quattro soldati iracheni e, per fortuna, nessuna vittima. Secondo fonti militari le bombe sono cadute su una pista all’interno della base, che si trova a 50 miglia a nord di Baghdad. Le forze iraniane hanno già lanciato una serie di missili contro due basi aeree statunitensi in Iraq per rappresaglia per l’assassinio del generale Qassem Soleimani vicino all’aeroporto di Baghdad la scorsa settimana. La situazione di giorno in giorno diventa sempre più critica. I media statunitensi definiscono L’Iran una polveriera a cielo aperto. Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica hanno sparato 22 missili balistici contro la base aerea di al-Asad e Erbil nelle prime ore di mercoledì, senza però riuscire a uccidere un solo soldato americano o iracheno.
Oggi il generale Salami interrogato per l’abbattimento del Boeing ucraino che ha ucciso 176 persone
Oggi il parlamento iraniano ha ascoltato il comandante dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione, il generale Hossein Salami, che ha riferito, a porte chiuse, dell’abbattimento, con un missile lanciato dai suoi uomini, del Boeing ucraino che ha ucciso 176 persone. Salami ha ammesso l’errore giustificandosi dicendo che combattere contro una superpotenza “non è una situazione normale. Non abbiamo mai pensato di far qualcosa di male alla gente. Siamo angosciati per l’aereo ucraino come non mai e avrei preferito essere io stesso a bordo di quel Boeing 737 e morire con i passeggeri che dovermi vergognare così davanti alla nazione iraniana”, ha dichiarato. Trump alle 2,48 su Twitter, rivolgendosi ai leader iraniani, ha scritto di non uccidere i manifestanti. “Migliaia di persone sono state uccise o imprigionate finora e il mondo sta guardando. Ancora più importante, gli Stati Uniti stanno guardando. Riconnettete Internet e lasciate che i giornalisti si muovano liberamente! Smettete di uccidere il grande popolo iraniano!”
خطاب به رهبران ايران: معترضان خود را نكشيد. هزاران تن تاكنون به دست شما كشته يا زنداني شده اند، و جهان نظاره گر است. مهمتر از ان، ايالات متحده نظاره گر است. اينترنت را دوباره وصل كنيد و به خبرنگاران اجازه دهيد ازادانه حركت كنند! كشتار مردم بزرگ ايران را متوقف كنيد!
Il ministero degli Esteri iraniano nel frattempo ha convocato l’ambasciatore britannico a Teheran, Rob Macaire, che ieri era stato arrestato e poi rilasciato dopo poche ore, chiedendogli conto del suo “comportamento inappropriato” per essere stato presente alle proteste che si sono svolte ieri nella capitale iraniana in solidarietà con le vittime dell’aereo abbattuto: proteste nelle quali il regime e la Guida suprema, Ali Khamenei, sono stati contestati.
(A.V.)
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