Il processo di impeachment del presidente Donald Trump si svolgerà al Campidoglio, un procedimento controverso e che promette già molti colpi di scena. Mentre il Senato si riunisce con l’attuale Giudice Capo della Corte Suprema degli Stati Uniti, John Roberts, precedentemente giudice della Corte d’Appello federale del Distretto di Columbia, i senatori hanno giurato alla “giustizia imparziale”. Oggi si voteranno le regole del dibattito proposte dal senatore repubblicano Mitch McConnell.
McConnell sta cercando di ottenere un rapido processo e l’assoluzione per Trump, e con i repubblicani che detengono la maggioranza del Senato, la sua proposta probabilmente verrà approvata. Dopo i quattro giorni di apertura delle discussioni, ai senatori saranno concesse fino a 16 ore per le domande relative all’accusa e alla difesa, seguite da quattro ore di dibattito. Solo allora sarà possibile votare riguardo l’opportunità o meno di chiamare altri testimoni. E al termine delle deliberazioni, il Senato voterà quindi su ogni articolo di impeachment.
“Gli articoli di impeachment dovrebbero essere respinti e il presidente dovrebbe essere immediatamente assolto”, hanno scritto gli avvocati del presidente nel loro primo deposito ieri. I democratici sono da tempo sul piede di guerra e giurano di opporsi a un rapido processo mentre cercavano nuovi testimoni e documenti. Nel frattempo il leader democratico del Senato Chuck Schumer ha alzato la paletta rossa sul senatore repubblicano McConnell e lo ha accusato di avere un piano per “insabbiare le accuse verso Trump” e rendere più difficile la convocazione di testimoni e l’acquisizione di documenti utili per il processo. Accuse alle quali McConnell non ha per ora replicato. I senatori comunque sono pronti ad affrontare il processo di impeachment, il terzo che coinvolge un presidente americano, che si terrà poche settimane prima delle prime primarie delle elezioni del 2020, con quattro senatori in lizza per la nomina democratica.
Due le accuse nei confronti del presidente degli Stati Uniti d’America:
- abuso di potere perché ha trattenuto gli aiuti militari statunitensi per l’Ucraina chiedendo in cambio indagini sul suo rivale, il democratico Joe Biden
- ostacolo al Congresso rifiutando di cooperare con le indagini
Trump oggi a Davos in Svizzera a margine della conferenza dei leader globali mostra sicurezza e con la solita guascona spavalderia ha detto: “L’america non è mai stata così forte”. Lasciando intendere che non solo l’America lo è, ma anche lui, dimostrandosi ‘granitico’ alle accuse. E su Twitter ha scritto: “Il meglio deve ancora arrivare!” Poi Trump ha parlato delle accuse che gli vengono rivolte, bollando il processo di impeachment come una “bufala”. Alla domanda dei giornalisti sul perché fosse nella città svizzera e non a Washington, dove al Senato è in agenda la discussione sulla sua eventuale rimozione dall’incarico, Trump ha detto che “stiamo incontrando i leader mondiali, le persone più importanti del mondo e stiamo facendo grandi affari. La storia dell’impeachment è solo una bufala, la caccia alle streghe che dura da anni francamente è vergognosa”.
THE BEST IS YET TO COME! pic.twitter.com/YBMOBurdHQ
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) January 21, 2020
“Non vediamo l’ora di presentare una vigorosa difesa sui fatti e sul processo il più rapidamente possibile e di cercare un’assoluzione il più rapidamente possibile”, ha affermato il legislatore della Casa Bianca, direttore degli affari Eric Ueland. La portavoce della Camera Nancy Pelosi sarà assente durante i giorni del procedimento, perché condurrà una delegazione bipartisan congressuale in Polonia e Israele per commemorare i 75 anni dalla liberazione di Auschwitz alla fine della seconda guerra mondiale.
La Costituzione americana conferisce alla Camera il solo potere di impeachment nei confronti di un presidente , spetta al Senato il verdetto finale
Trump oltre ad avere organizzato una squadra di legali noti alle cronache internazionali per le loro vittorie in tribunale, ieri sera ha nominato otto repubblicani della Camera, alcuni dei suoi più accaniti difensori. tutti i media americani sono concentrati su questo processo e se Trump verrà assolto “tanta disgrazia” si trasformerà in altrettanta fama per il presidente.
L’intervento del Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, al Forum economico mondiale di Davos
Oggi il Presidente del Parlamento europeo ha sostenuto durante il suo discorso al World Economic Forum di Davos che le sfide riguardanti il clima e le disuguaglianze possono essere risolte solo insieme e ha dichiarato: “Non dobbiamo dimenticare che le sfide ambientali possono essere risolte solo se mettiamo la riduzione delle disuguaglianze al centro dell’azione politica. Le sfide riguardanti il clima e le disuguaglianze possono essere risolte solo insieme. Una società disuguale in cui ampie fasce della popolazione vivono in condizioni di povertà alimenta la crisi ecologica. Tuttavia, non siamo uguali davanti alla crisi ecologica. Ricchi o poveri, anziani o giovani, a seconda di dove viviamo, non siamo colpiti allo stesso modo dalla crisi climatica. Ad esempio, il clima eccezionalmente caldo e secco della scorsa estate ha avuto un impatto devastante sui terreni agricoli europei, riducendo il raccolto di ortaggi e aumentando il loro prezzo per il consumatore finale. Ciò riguarda in particolare le famiglie a basso reddito, poiché il cibo rappresenta una grande parte del loro budget familiare mensile. La crisi ecologica”, ha proseguito, “sta quindi aggravando la crisi sociale e la crisi delle disuguaglianze. La disuguaglianza è quindi una questione ambientale, cosi come il degrado ambientale è una questione sociale. Dobbiamo capire che il progresso ecologico e il progresso sociale devono andare di pari passo e alimentarsi a vicenda. Non possiamo porre fine alla povertà e costruire una società più giusta, lasciando che la crisi ecologica distrugga il nostro pianeta. Ma non possiamo porre fine alla crisi ecologica mentre persistono alti livelli di povertà e disuguaglianza. L’inizio di questo nuovo ciclo istituzionale europeo ha posto al centro delle sue priorità la lotta contro il riscaldamento globale e la transizione ecologica. In questo contesto, pochi giorni dopo il suo insediamento, la nuova Commissione ha presentato una tabella di marcia per l’attuazione di un Patto Verde europeo. In questo senso, il «Just Transition Fund» presentato la scorsa settimana, garantisce che nessuno rimanga indietro nel passaggio a un’economia a emissioni zero. Questa iniziativa dovrebbe essere accolta con favore. Tuttavia, le risorse di cui sarà dotato tale Fondo probabilmente non saranno all’altezza delle questioni sociali che prevediamo. Al fine di garantire il successo politico del Green Deal europeo, appare infatti essenziale rispondere ai timori di queste potenziali perdite, e dell’aumento dei prezzi dell’energia, attraverso misure di compensazione, in particolare per creare posti di lavoro di alta qualità e ben pagati”. (P.S.)
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