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DI MAIO SI DIMETTE DA CAPO POLITICO DEL M5S


Luigi Di Maio stasera ha annunciato le sue formali dimissioni da capo politico dei 5 stelle, ma chiarisce che non mollerà il MoVimento e contribuirà al suo rilancio. “Molti mi stanno scrivendo e chiamando da stamattina per dirmi: non mollare! Non ci penso per nulla a mollare. Si chiude soltanto una fase, e ci vediamo agli stati generali, dove ci sarò, e porterò le nostre idee. Ci sarò sui territori, ci sarò al lavoro per l’Italia, ci sarò per tutti coloro che avranno bisogno di sostegno. Ci sarò e non mollerò mai. Da parte mia continuerò a servire gli italiani e il MoVimento 5 Stelle impegnandomi al massimo.”Ecco il mio discorso integrale, se vi va di leggerlo. Ancora grazie per il sostegno! Abbiamo ancora tanta strada da fare al Governo, che come ho detto deve andare avanti, e tanta strada da fare nel Movimento. Questa è sicuramente la fine di una fase, ma non del mio percorso nel MoVimento 5 Stelle. Io resterò con voi. Lavorerò con voi per far crescere questo MoVimento e continueremo a tenerlo al centro della politica per i prossimi 20 anni.
Io ci credo”. Poi ha aggiunto: “Per stare al governo serve essere presenti sul territorio in maniera organizzata: ci ho lavorato un anno e ho portato a termine il mio compito. Ora inizia il percorso verso gli Stati generali”.

Il saluto di Di Maio su Fb

Gianroberto Casaleggio, per tutti gli anni in cui l’ho conosciuto, mi ha fatto un solo e unico regalo: un libro che si intitolava “L’elogio della cravatta” di Mariarosa Schiaffino, era stato colpito dal fatto che la indossassi sempre, ogni volta che andavo da lui. E mi propose di approfondire il significato del tipo di nodo, perché anche il nodo della cravatta per lui e per quel libro era comunicazione. Tutto per Gianroberto poteva essere un modo per arrivare alla gente. La cravatta per molti in questi anni ha contraddistinto il mio operato da capo politico. Ora la portano tutti i miei colleghi, ma all’inizio non era così… ?Per me ha sempre rappresentato un modo per onorare la serietà delle istituzioni della Repubblica e il contegno che deve avere un uomo dello Stato. Oggi simbolicamente la tolgo qui davanti a tutti voi.Grazie a tutti. Vi abbraccio. E vi voglio bene.

Le parole di Conte

“Di Maio lascia leadership M5s? Rispetto sue scelte, governo va avanti”. Per Conte l’esecutivo rimarrà stabile anche dopo le elezioni regionali del 26 gennaio in Emilia Romagna e in Calabria. “Dire che sia un voto sul governo è sbagliato”, ha detto il presidente del Consiglio. Conte ha poi aggiunto: “Non credo ne potranno derivare fibrillazioni. Ma aspettiamo di valutare, confidiamo che il voto possa dare più energia alle forze che sostengono il governo”.

“Un mio partito? Non ci penso affatto” ha detto il premier Conte

Il premier ha anche ribadito che non ha intenzione di mettere in piedi un suo partito: “Non ci penso affatto. Non solo perché non ho velleità, ma perché ritengo sarebbe profondamente sbagliato. Sarebbe un retropensiero che potrebbe distrarmi da quello che sto facendo. Io ho un culto fondamentale del dovere, e questo è il più alto incarico avuto nella mia vita, l’onore di servire gli italiani. Pensare di lasciarmi distrarre dal fatto di creare un mio elettorato, con un mio partito, avrebbe un effetto distorcente, e non lo consentirò mai”.



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