di Patrizia Sinclair
Dopo più di 12 ore di dibattito, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione in linea con le parti che delinea le regole del processo di impeachment del presidente Donald Trump. Molti gli emendamenti presentati dai democratici che chiedevano l’acquisizione di nuovi documenti e testimoni sono stati respinti.
Il Senato oggi ha votato (53-47) per adottare il piano di processo, che consente di avviare le discussioni dei legislatori della Camera che inizieranno più tardi, nel corso della giornata. Gli argomenti di apertura saranno seguiti da 16 ore di domande e risposte dei senatori prima di quattro ore di dibattito.
Casus belli
Il 18 dicembre Trump è stato accusato dalla Camera di avere abusato del suo potere in relazione ai suoi rapporti con l’Ucraina e di ostruzione al Congresso per il rifiuto di partecipare alle indagini sull’impeachment. L’indagine sull’impeachment della Camera era incentrata su una denuncia da parte di un informatore che aveva manifestato le sue preoccupazioni riguardo una telefonata in cui Trump aveva chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di indagare su Biden e suo figlio Hunter, che figuravano nel consiglio di amministrazione di una compagnia di gas ucraina. Al momento della chiamata, l’amministrazione Trump stava trattenendo quasi 400 milioni di dollari in aiuti militari approvati dal Congresso in Ucraina.
I democratici del Senato chiedono di ascoltare almeno quattro testimoni nel processo al Senato, una richiesta che i repubblicani hanno criticato. Per ora, la questione dei testimoni verrà discussa dopo l’apertura degli argomenti e la sessione di domande e risposte. Ieri la squadra di difesa di Trump, guidata dal consigliere della Casa Bianca Pat Cipollone, ha attaccato la base democratica, la più agguerrita contro Trump, accusando i democratici di non avere rispettato la norma della Costituzione degli Stati Uniti sull’impeachment.
“L’unica conclusione sarà che il presidente non ha fatto assolutamente nulla di male”, ha dichiarato Cipollone sostenendo che la proposta del repubblicano Mitch McConnell di decidere se consentire ulteriori testimoni o documenti più avanti nel processo, era congrua.”Non c’è assolutamente nessun caso”, ha ribadito. Il rappresentante democratico Adam Schiff, che ha contribuito a guidare l’indagine sull’impeachment della Camera, ha riassunto le accuse contro Trump e ha affermato che il presidente ha avuto “una cattiva condotta costituzionale che giustifica l’impeachment”. Schiff ha affermato che, sebbene le prove contro Trump fossero “già schiaccianti”, erano necessarie ulteriori testimonianze per dimostrare la portata della cattiva condotta del presidente e di coloro che lo circondavano.
Trump continua a negare qualsiasi illecito e continua a dire che si tratta di una “caccia alle streghe” che va avanti da due anni e da Davos su Twitter ha postato i pareri di chi dice che “non c’è impeachment”, come quello della senatrice Marsha Blackburn che scrive anche lei su Twitter: “Adam Schiff, bugiardo comprovato, questo è giusto: questo è un’impeachment”.
Proven liar Adam Schiff is correct – this is an impeachment*.
— Sen. Marsha Blackburn (@MarshaBlackburn) January 21, 2020
A partisan attempt to remove a duly elected president from office without justification.https://t.co/SEg5ZRqv2n pic.twitter.com/jjN8CZfu4c
“La mia attenzione sarà sull’impeachment”, ha detto ai giornalisti il senatore Bernie Sanders, aggiungendo che i suoi sostenitori continueranno a lavorare “per sconfiggere il presidente più pericoloso della storia americana”. Trump è il terzo presidente della storia degli Stati Uniti a essere messo sotto processo per impeachment. Contando sulla maggioranza dei repubblicani al Senato, la votazione si presume che non supererà i due terzi necessari per la condanna. Finora nessun presidente è mai stato rimosso dalla sua carica dal Senato. Nixon diede le dimissioni per evitare di essere giudicato dalla corte degli Stati Uniti.
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