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USA ATTACCA LA CINA E DICE, SENZA FRENI, ENTRO IL 2049 DOMINERÀ L’ASIA


Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Mark Esper interviene il secondo giorno della Conferenza sulla sicurezza di Monaco a Monaco, Germania, sabato 15 febbraio 2020
(AP Photo / Jens Meyer)

di Gian Chen

Ieri alla Conferenza sulla sicurezza mondiale 2020 di Monaco, giunta alla sua 56a edizione, sono emerse le tensioni tra Ue-Usa sui temi già dibattuti quali la difesa, la Nato, il 5G, il clima e che proprio per questo motivo erano in cima nella lista delle priorità. Il segretario alla Difesa americano, Mark Esper alla ha lanciato un nuovo “je accuse” contro la Cina definendola una crescente minaccia a livello mondiale, “perché quando si è aperta al mondo occidentale lo ha fatto non con l’obiettivo di offrire un contributo e con fini di condivisione, ma ha sempre e solo cercato di copiare e rubare il know-how occidentale, a vantaggio della sua economia”. Esper, che non è la prima volta che critica la Cina, ha di nuovo riacceso le polemiche definendo la Cina e la Russia “stati canaglia” come la Corea del Nord e l’Iran, da monitorare costantemente. E poi ha aggiunto: “Il Partito Comunista Cinese sta andando ancora più veloce e nella direzione sbagliata: reprimendo il suo popolo e minacciando i suoi vicini, coltivando e attuando pratiche economiche predatorie, oltre che praticando un atteggiamento militare più aggressivo, con l’obiettivo di acquisire vantaggi con ogni mezzo e ad ogni costo”, ha affermato. “Dovremmo prendere in parola il governo cinese”, ha proseguito Esper. “La Repubblica Popolare Cinese ha detto che entro il 2035, intende completare la sua modernizzazione militare ed entro il 2049, dominerà l’Asia come principale potenza militare globale. Vogliamo che la Cina si comporti come un paese normale”, ha detto Esper, aggiungendo “che ciò significa che il governo cinese deve cambiare le sue politiche e comportamenti”. Esper ha riservato anche una tirata di orecchie all’Europa che invece di preoccuparsi dell’ascesa della Cina, rivolge più attenzioni alla Russia, dimostrando di non essendo in grado di tarare le priorità di intervento. Il Ministro degli Esteri cinese, Wang Yi ha replicato alle accuse alle accuse rispondendo che sia Esper sia il Segretario di Stato americano Mike Pompeo “dicono le stesse cose ovunque vadano della Cina” e ha respinto gli addebiti definendoli semplici calunnie.

Mike Pompeo, Segretario di Stato degli Stati Uniti  e braccio destro del presidente Usa Donald Trump (AP Photo / Jens Meyer)

“La causa principale di tutti questi problemi e questioni è che gli Stati Uniti non accettano il rapido sviluppo e il ringiovanimento della Cina, perché è un paese socialista”, ha detto Wang sottolineando che “la Cina ha “diritto allo sviluppo” e aggiungendo che “se Pechino e Washington lavorassero insieme, gioverebbe a tutto il mondo. Il compito più importante per la Cina e gli Stati Uniti è quello di avere un dialogo serio e trovare un modo per due grandi paesi con sistemi sociali diversi di vivere in armonia e interagire in pace”, ha concluso Wang. “La Cina è pronta, speriamo che gli Stati Uniti lavorino con noi”. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha dichiarato che l’Europa e gli Stati Uniti devono elaborare un approccio unitario all’ascesa della Cina. “Ci sono opportunità, ma anche molte sfide”, ha detto Stoltenberg, aggiungendo che per i paesi occidentali è importante mantenere aperte le linee di comunicazione con Pechino. Toni provocatori invece sono stato usati anche in apertura del Congresso dal  Presidente della Repubblica federale tedesca, Frank-Walter Steinmeier, che ha messo in guardia contro le «dinamiche sempre più distruttive nella politica globale» e che ha criticato la Russia e la Cina e poi soprattutto gli Stati Uniti, troppo concentrati sul motto “America first” per aver respinto oramai l’«idea di una comunità internazionale», trascurando i partner. Insomma “un gioco al tutti contro tutti” che ha toccato anche altre tematiche importanti oltre all’ascesa della Cina, quali quello delle minacce sui dazi, dell’uscita dall’accordo nucleare con l’Iran che avevano l’obiettivo di mettere alle corde anche gli Usa. Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo però ha respinto le accuse dicendo che non è vero che gli Usa rifiutano la comunità internazionale, sottolineando che “queste parole non rispecchiano in alcun modo la realtà. E la morte dell’Alleanza transatlantica è fortemente esagerata”.

Sul fronte investimenti

In tema di investimenti, il segretario americano ha detto che gli Usa investiranno fino a 1 miliardo di dollari, attraverso l’associazione per lo sviluppo finanziario internazionale e col supporto del Congresso
americano, per il finanziamento dell’iniziativa dei tre Mari dei Paesi del centro e dell’Est Europa . Il presidente francese, Emmanuel Macron ha replicato, affermando che «c’è un indebolimento dell’Occidente» e ha puntato il dito contro gli Usa che «hanno ripensato le loro relazioni con l’Europa». Per questo, il leader francese ha puntanto su due pilastri per la sicurezza in Europa, la Nato ma anche la difesa europea, per la quale sono necessari più investimenti. Per Macron l’Europa deve investire di più in reti 5G, cloud-computing, intelligenza artificiale: rilanciando temi caldissimi in vista della maratona di discussioni Ue sul prossimo budget settennale europeo.

(Chinatopix tramite AP)
(Chinatopix tramite AP)
(Chinatopix tramite AP)
(Chinatopix tramite AP)
(Chinatopix tramite AP)

Coronavirus morti in calo

Oggi la Cina ha annunciato 2.641 nuovi casi di infezione di coronavirus, , portando il totale dei malati a 66.492. Ma il bilancio delle vittime che ora si è attestato sui 1.523 casi fa ben sperare visto che è un numero nettamente inferiore rispetto ai 5.090 del mese precedente. In base alle nuove misure , le persone che tornano a Pechino dovranno isolarsi a casa per 14 giorni. Un funzionario sanitario ha fatto appello ai viaggiatori affinché riferiscano anche i minimi sintomi associati al coronavirus. “Prima di tornare a scuola o al lavoro in treno, per strada o in aereo, giudica innanzitutto il tuo stato di salute. Hai il raffreddore o la febbre? ” ha dichiarato He Qinghua dei China Centers for Disease Control in una conferenza stampa, “avvisa subito il tuo medico e le autorità sanitarie”. La COVID-19, la malattia derivante da una nuova forma di coronavirus, si è diffusa in oltre due dozzine di paesi. Venerdì, l’Egitto ha annunciato il primo caso d la prima infezione nel continente africano. Il settore bancario statale ha erogato crediti per oltre 537 miliardi di yuan (77 miliardi di dollari) a settori come la vendita al dettaglio, la ristorazione e il turismo che sono stati maggiormente colpiti, ha riferito Liang Tao, vicepresidente della China Banking and Insurance Regulatory Commission.



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