Arriva un grido di allarme da parte degli esercenti lombardi, ma anche di quelli liguri, che lavorano nel settore dell’intrattenimento da ballo, un comparto da 1000 aziende e 20.000 lavoratori (in Lombardia) che dopo le recenti disposizioni che hanno imposto uno stop a tutte le attività ricreative, per evitare assembramenti, in meno di 10 giorni, ha visto completamente azzerati gli introiti. Decisione evidentemente necessaria ma che ora mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro. Anche in Liguria la situazione è borderline. “Il nostro settore”, dice Ettore Bocciardo, Presidente SILB della Provincia di Genova, “che contribuisce alla vita sociale e culturale della nostra provincia, già duramente provato da chiusure dovute alle allerte rosse e, per diversi locali del lungomare, dalla mareggiata, è messo in ginocchio dal divieto, dalla paura insita dei nostri cittadini e dall’incertezza assoluta in cui ci vediamo costretti nostro malgrado ad operare. La mancanza di liquidità non concede tempo ulteriore alle nostre imprese. L’economia collegata agli eventi e al divertimento notturno interessa diversi settori che costituiscono il tessuto cittadino e della nostra provincia. Chiediamo alle Istituzioni di attivare ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori e interventi di supporto economico straordinario per le imprese e provvedimenti per azzerare gli adempimenti fiscali nell’immediato, onde evitare un disastro in termini di fallimenti e posti di lavoro. La nostra categoria non è dotata di un fondo paracadute come altri settori quali cinema e teatri. Si annuncia una crisi senza precedenti che durerà nel tempo. Ci aspettiamo un forte calo di numeri ed incassi, conseguenti anche ad una sola settimana di chiusura per i locali notturni.”
Ecco perché SILB Lombardia – Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo – chiede a tutti i rappresentanti istituzionali, dal Governatore Attilio Fontana al Sindaco di Milano Beppe Sala, fino ai Ministeri competenti, di dare un forte segnale di ripresa alla comunità autorizzando la riapertura dei locali e la ripresa delle attività. È necessario tornare alla normalità e bisogna farlo anche attraverso luoghi di socialità come i locali da ballo.
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