ARRESTATA FIGLIA, PORNO-ATTRICE, DEL NOTO REGISTA STEVEN SPIELBERG

di Patricia Sinclair

La figlia del regista Steven Spielberg ieri sabato 29 febbraio, è stata arrestata e incarcerata a Nashville, Tennessee, per avere commesso un reato, così è stato definito dalle autorità locali, ‘di violenza domestica’. Mikaela Spielberg, 23 anni, divenuta nota alle cronache oltre che per essere la figlia del noto regista anche per il suo rapido successo come attrice porno, è entrata nel centro di detenzione femminile di Nashville alle 6:33 del mattino.

Mikaela, che poche ore prima aveva pubblicato su PornHub.com un video di sesso che aveva realizzato da sola e in questi mesi si sta anche esercitando per ottenere una licenza per diventare una ballerina esotica a Nashville, per uscire dal carcere dovrà pagare una cauzione da $ 1.000 con l’obbligo però di restare in prigione almeno 12 ore, che è la pena prevista nei casi di violenza domestica nel Tennessee, ha riferito a The Post un funzionario dell’ufficio dello sceriffo della contea di Davidson. La ragazza che vive a Nashville con il suo fidanzato, Chuck Pankow, un uomo di 50 anni, giocatore di freccette, che ha il doppio della sua età, è stata adottata da bambina dal regista e sua moglie, l’attrice Kate Capshaw e ora i suoi famosi genitori oltre che preoccupati sono anche molto imbarazzati per le sue ultime scelte di vita personali e professionali. Mikaela ha detto più volte in alcune interviste che la scelta di iniziare una carriera nel porno, l’ha aiutata a superare l’ansia e altri problemi di salute, che si erano aggravati dall’essere vittima di bullismo da bambina per il suo peso e il suo cognome famoso. La Spielberg, così giovane, ha anche ammesso di avere avuto problemi di alcolismo, che l’hanno quasi portata alla morte. Una ragazza fragile Mikaela, che anche sulla scelta del sesso fai-da-te , ha una sua fantasiosa teoria. Più volte infatti ha detto che la scelta di fare video mentre fa sesso da sola e non con altre persone, è stato un riguardo nei confronti del suo fidanzato che forse non avrebbe gradito la condivisione delle performance.