di Marina Bacicalupo
Ieri il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato un nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus confermando la chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da oggi fino a metà marzo. Una misura necessaria per contrastare il contagio del Coronavirus. Ieri Conte ha cercato di rassicurare gli Italiani con un messaggio che è andato in diretta Facebook. “Andrò in Europa e farò il diavolo a quattro per avere la flessibilità, i fondi , le risorse necessarie, perché i 3,6 miliardi che stiamo per stanziare saranno solo l’antipasto degli investimenti che metteremo in campo per rilanciare l’economia e reagire a una situazione che al momento è grave”. Insomma ora Conte cerca di recuperare il tempo perduto, perché quello è inutile nasconderlo c’è stato, visto che a gennaio, quando già in Italia sono stati riscontrati i primi casi di Coronavirus, proprio a Roma, dove sono stati ricoverati i due coniugi cinesi, che arrivavano da Wuhan risultati positivi al test, i controlli erano quasi inesistenti. “Siamo decisi a non alimentare diffidenze e complottiamo, la verità più l’antidoto più forte. La trasparenza è il primo vaccino di cui dotarci. Siamo un Paese forte, che non si arrende. È nel nostro Dna. Stiamo affrontando la sfida del Coronavirus che non ha colore politico”. Ma quale sarebbe la terapia d’urto di Conte? “Innanzitutto è necessario aumentare i posti letto in ospedale del 50% in terapia intensiva e del 100% nei reparti di pneumologia malattie infettive. Poi occorre redistribuire i pazienti ricoverati spostando quelli ricoverati non colpiti dal virus nelle strutture private accreditate per liberare i posti letto e lasciarli liberi per i contagiati. E queste sono solo alcune delle misure segnalate nella circolare del ministero della Sanità per contrastare il Coronavirus”, ha sottolineato. Il consiglio madre è sempre lo stesso: bisogna restare a casa il più possibile. Resta poi in vigore il divieto all’accesso alle strutture sanitarie, la sospensione di convegni, congressi e manifestazioni. E poi il must dei must per tutti è quello di avere un comportamento individuale responsabile, che prevede che le persone mantengano una distanza di sicurezza interpersonale, di almeno un metro. Due sono le novità del decreto appena firmato da Conte: la prima è quella di usare le mascherine solo se si sospetta di essere malati o si assistono persone malate. La seconda prevede la possibilità di lavorare da casa il cosiddetto smart working fino al 3 aprile 2020″. Invece per il decreto legge per le imprese e lavoratori, che stanzierà 3,8 miliardi di euro ed estenderà la cassa integrazione in deroga e gli indennizzi alle attività e ai settori più colpiti con interventi modulati in base alla gravità del contagio, occorre ancora aspettare. Per quanto riguarda Milano il sindaco Sala oggi intervistato dal Corriere della Sera ha detto che non bisogna essere catastrofici, anche se occorre essere prudenti per contenere il contagio. E poi ha anche aggiunto che occorrerebbe estendere alcuni provvedimenti presi per la zona rossa anche alla zona gialla. “Per aiutare le categorie maggiormente in difficoltà come per esempio, il turismo, i bar e i ristoranti. Allargando il contributo di 500 euro mensili per i lavoratori autonomi anche a Milano”. Magari sospendendo i tributi almeno per tre mesi. Ma questo al momento sono ancora pensieri scritti solo sulla carta.
In Italia ad oggi risultano 3089 le persone colpite dall’inizio dell’emergenza, 2.706 i contagiati, 276 i guariti e 107 i deceduti mentre nel mondo il totale dei positivi è di 95.072 persone, dei quali 51.156 sono quelli totalmente guariti mentre salgono a 3.252 quelli deceduti. Il ministro dell’economia e Finanze Roberto Gualtieri che ha previsto aiuti alle famiglie apprezzato la possibilità di ricorrere alla flessibilità prevista dalle regole Ue per fronteggiare il virus che sta mettendo in ginocchio tuto il mondo Nel frattempo il Fondo Monetario d Washington ha stanziato 50 miliardi di dollari per fronteggiare gli effetti finanziari negativi del Coronavirus.
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